Antonella Ruggiero’s voice in Novi for a “Versatile Concert” Gazzetta di Modena – .

Antonella Ruggiero’s voice in Novi for a “Versatile Concert” Gazzetta di Modena – .
Antonella Ruggiero’s voice in Novi for a “Versatile Concert” Gazzetta di Modena – .

NOVI. Sarà lei la cantante Antonella Ruggiero (ex voce dei Matia Bazar), con il suo “Concerto Versatile” chiuderà domani, domenica 30 giugno, alle 21.30, al parco della Resistenza, la sedicesima edizione di AiaFolkFestival, la manifestazione ideata e organizzata dal Coro Mondine di Novi. Ad accompagnare Antonella in questo viaggio ci sono Roberto Olzer, al pianoforte e organo liturgico e Roberto Colombo, vocoder e basso synth. Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama italiano, ha attraversato più di un quarto di secolo di musica italiana. Con le sue canzoni ha raccontato e seguito parallelamente l’evoluzione e la traiettoria dei costumi e del gusto del grande pubblico.

Prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni Novanta, con una carriera solista tanto varia quanto fortunata, la sua capacità di interprete, unita ad una naturale curiosità e alla voglia di oltrepassare i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro. Queste diverse esperienze, maturate negli anni, vengono ora riproposte da Antonella in un concerto che tocca tutti i suoi più grandi successi da “Vacanze romane” al più recente “Echi d’infinito”, interpretando così in modo del tutto nuovo i brani. che hanno fatto la storia della musica leggera italiana. Ma la carriera di Antonella Ruggiero non si è fermata al pop: negli ultimi anni ha infatti attraversato musiche legate alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana per poi passare alle atmosfere di Broadway, del fado portoghese, della musica cantautorale e dell’Italia tra i due. guerre. Pop, quindi, ma anche musica sacra e world music in questo recital che arriva anche alle canzoni di alcuni celebri cantautori italiani, scoprendo sempre nuove modalità di arrangiamento e interpretazione.

Ma come sceglie Antonella i brani da eseguire? «Innanzitutto, la canzone deve emozionarmi e avere un senso – spiega l’artista – Mi ha aiutato molto in questi anni, aver lavorato con musicisti di diversa provenienza, che sanno ancora stupire. Amo le canzoni del repertorio classico, ma anche della musica d’autore; essendo genovese non posso non citare Fabrizio de André e Umberto Bindi. Sono autori che considero molto inclini a una visione poetica della vita. Nessun concerto è mai uguale a un altro, nel senso che tutto si evolve in modo diverso, con l’obiettivo di presentare le canzoni in una veste diversa, rispetto a quella che il pubblico già conosce».

 
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