‘Nessun accordo in vista’ – Notizie – .

Lo ha rivelato una fonte egiziana all’emittente statale Al Qahera I negoziati su Gaza al Cairo hanno fatto “grandi progressi” e che i negoziati proseguiranno nelle prossime 48 ore. Secondo la fonte ci sarebbe “accordo sui punti principali tra i vari partiti”. Delegazioni di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar lasceranno la capitale egiziana nelle prossime ore, ma dovrebbero rientrare tra due giorni “per concordare gli articoli dell’accordo finale”. Ma fonti israeliane, dal canto loro, hanno minimizzato la possibilità di un accordo imminente. “Non vediamo ancora un accordo all’orizzonte”, hanno detto. “La distanza tra i partiti – hanno spiegato – è ancora grande e finora non c’è stato nulla di significativo”. Una fonte di Hamas ha anche detto ad al Jazeera che per ora “non ci sono progressi”, incolpando Israele.

“Questa volta è diverso”

“Questa volta è diverso, erano mesi che non eravamo così vicini a un accordo”, dice una fonte dell’emittente israeliana Channel 12 a proposito dei negoziati del Cairo tra Israele e Hamas sulla Striscia di Gaza. Poco prima, una fonte egiziana aveva rivelato che i colloqui avevano registrato “grandi progressi” e che i negoziati proseguiranno nelle prossime 48 ore.

Per saperne di più Nessun-accordo-in-vista-%E2%80%93-Notizi Agenzia ANSA Tajani, ‘da Israele garanzie per cibo per Gaza’ – Notizie – Ansa.it “Che l’IDF non entri a Rafah”. Katz a Roma con le famiglie dei rapiti (ANSA)

Hamas evidenzia le sue condizioni

Hamas afferma che la sua delegazione arrivata al Cairo per i negoziati sulla Striscia di Gaza si è incontrata ieri sera con il direttore dell’intelligence egiziana, generale Abbas Kamel. In una dichiarazione citata dai media locali, il movimento islamico palestinese ha ribadito le sue richieste: la completa cessazione dell’aggressione da parte delle forze israeliane, il loro ritiro dalla Striscia, il libero ritorno degli sfollati dall’enclave palestinese alle loro aree e luoghi di residenza, aiuti per i palestinesi e l’inizio della ricostruzione, un accordo per la liberazione dei prigionieri palestinesi in cambio di ostaggi israeliani.

“La CIA propone una pausa temporanea per l’Eid el-Fitr”

L’emittente saudita ‘Al-Sharq’ – riportata da Ynet – ha riferito che il capo della Cia William Burns ha proposto di fermare i combattimenti in tutte le loro forme durante la festività dell’Eid al-Fitr che dura tre giorni a partire da domani sera e conclude il Ramadan.

Secondo la stessa fonte, durante la pausa temporanea, dovrebbero continuare le trattative in corso al Cairo tra le parti.

Al momento non vi è alcuna conferma in Israele né quali potrebbero essere i termini della proposta degli ostaggi.

Ben Gvir: “Senza azione a Rafah, Netanyahu non sarà più primo ministro”

“Se Netanyahu decidesse di porre fine alla guerra senza un attacco diffuso a Rafah per sconfiggere Hamas, non avrà il mandato per continuare a servire come primo ministro”. Lo ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale – e leader della destra radicale – Itamar Ben Gvir, citato dai media. Prima di lui, l’altro ministro della destra radicale del ‘sionismo religioso’ e responsabile delle finanze, Bezalel Smotrich, secondo i media, ha convocato il suo partito per valutare la situazione dopo l’annuncio del ritiro dell’esercito da Khan Yunis, nel sud di Gaza.

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