La ricetta di Letta per il rilancio dell’Europa parte da maggiori investimenti nell’industria bellica – .

La ricetta di Letta per il rilancio dell’Europa parte da maggiori investimenti nell’industria bellica – .
Descriptive text here

Enrico Letta, ex Primo Ministro, ex segretario del Partito Democratico e attento previsore, ha consegnato all’Ue il suo rapporto sul futuro del mercato unico e sulle soluzioni per migliorare le prospettive dell’Europa nella complicata e rapida evoluzione dello scenario internazionale. Il rapporto si intitola “Molto più di un mercato – Velocità, sicurezza, solidarietà”. Molto più che mercato, agilità, sicurezza e solidarietà. Letta colpisce subito un punto che recentemente è stato molto apprezzato a Bruxelles, l’aumento dei bilanci della difesa. Leggiamo nel rapporto: “mai prima d’ora c’è stata una tale urgenza di sviluppare le nostre capacità industriali di difesa autonomo in un contesto strategico. Poiché l’applicazione del quadro del mercato unico non è oggi fattibile a causa della natura intrinseca di questo settore, è fondamentale procedere verso lo sviluppo di un “mercato comune per l’industria della sicurezza e della difesa”. dare all’UE i mezzi necessari per affrontare le sfide attuali e future in materia di sicurezza“.

“Ne abbiamo bisogno la difesa viene ampliata sul versante industrialec’è un ampio tema di scala industriale e dobbiamo finanziare il fabbisogno” UNIONE EUROPEA. “Se non possiamo crescere, continueremo così 80% di vergogna o più precisamente del 78% delle forniture militari extraeuropee che abbiamo acquistato come europei”, sottolinea l’ex primo ministro. In difesa, riferisce, c’è a “potenziale non sfruttato dell’Ue”. “La logica è semplice: la sicurezza deve essere affrontata in una dimensione globale e la nostra capacità industriale nei settori della sicurezza e della difesa deve subire un processo di a trasformazione radicale”. Tra le priorità c’è “sostenere l’occupazione e le industrie in Europa, piuttosto che finanziare lo sviluppo industriale dei nostri partner o rivali”.

Il Consiglio Ue avrà “un ruolo decisivo per portare avanti la situazione riforme” per completare il mercato unico. È “invitato a delegare alla Commissione il compito di sviluppare una strategia globale” su “azioni volte ad abbattere le barriere esistenti, promuovere il consolidamento e rafforzare la competitività del mercato unico”. “Coordinamento e la contrattazione tra datori di lavoro e lavoratori deve aumentare se vogliamo sostenere le imprese e creare posti di lavoro di qualità”. Per “soluzioni mirate ed eque” abbiamo bisogno del “dialogo sociale” e della “contrattazione collettiva”.

Per il capitolo “solidarietà”, Letta spiega: “Il mio mantra è che il mercato unico debba parlare a tutti i cittadini europei. Troppo spesso viene percepita come un’opportunità per i cittadini che sanno parlare tre lingue” o “per le imprese, ma le PMI non la sfruttano perché sono piccole”. “Questo rapporto cerca di proporre un mercato unico questo parla a tutti e mi auguro che questo punto possa diventare un tassello cruciale nel dibattito sulla campagna elettorale”. Le elezioni europee “offriranno una riflessione decisiva sulla visione del pubblico per il futuro.” Il Parlamento guiderà “l’attuazione di a quadro nuovo e solido per il mercato unico“, ma serve “una conferenza permanente dei cittadini”. “Il mercato unico è sempre stato e deve continuare a essere il fulcro e il motore dell’integrazione europea”, ma nulla “sarà possibile, compreso e accettato dalle nostre opinioni pubbliche senza la partecipazione attiva e il reale coinvolgimento dei cittadini europei. Il momento di agire è adesso”.. Il rapporto si conclude così e con l’invito a “lavorare tutti insieme”.

Il documento propone e delinea inoltre un “Road map” per i mercati finanziari. Per esempio, entro il 2025 chiede di lanciare un “Prodotto di risparmio a lungo termine con iscrizione automatica a livello europeo per stimolare gli investimenti al dettaglio, sfruttando gli incentivi fiscali degli Stati membri e migliorando il prodotto pensionistico individuale paneuropeo per una più ampia applicabilità sul mercato.” La Commissione Europea e la BEI potrebbero, tra le altre cose, sviluppare il quadro e raccogliere le risorse finanziarie per un programma di garanzia a livello europeo.

Il Rapporto Letta è stato presentato dall’autore insieme al presidente del Consiglio europeo Carlo Michel, domani il documento sarà sottoposto ai capi di Stato e di governo. Michel lo afferma “Ci sono dei pilastri che dovremo affrontare nei prossimi mesi e ne sono sicuro Ci aiuterà la relazione di Enrico Letta. Il primo è lìUnione dei mercati dei capitali”, il secondo “sono gli aiuti di Stato, sui quali stiamo discutendo affinché gli aiuti di Stato siano mirati e possano avere un utile effetto leva senza creare una frammentazione del mercato interno”. “Il terzo tema – ha aggiunto Michel – è il ruolo di Banca europea per gli investimentiche è la banca degli Stati membri” che può avere “a effetto leva molto importante” con l’aspettativa che si discuta sulla sua ricapitalizzazione. Infine c’è il “dibattito sul debito comune”, “dove non c’è l’unanimità”. “Se non riusciamo a fare progressi su questi pilastri”, sarà necessaria una discussione sui contributi nazionali degli Stati membri per finanziare il progetto europeo” e sarà necessario un “dibattito globale per mobilitare gli investimenti”. Le elezioni europee del prossimo giugno “Offriranno una riflessione decisiva sulla visione del pubblico per il futuro”, conclude Michel.

Letta sa che non sarà facile mettere in pratica concretamente i suoi suggerimenti. “Il più grande nemico della mia relazione è il cassetto. L’obiettivo è evitare che finisca nel cassetto”, ha detto in conferenza stampa. Ma si fa coraggio: “Il cambiamento a cui stiamo assistendo in questo momento è così significativo che non possiamo permetterci di aspettare. Siamo rimasti indietro rispetto agli Stati Uniti e alle altre principali economie del mondo. C’è un’ultima finestra di opportunità e dobbiamo cogliere questa opportunità”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Primo Maggio rovinato dal maltempo, previsioni di pioggia, grandine e vento; Previsioni fino a venerdì – .