Civil War: A24 pubblica 5 poster generati dall’intelligenza artificiale e provoca scalpore sui social media

Uno dei film più acclamati di Alex Garland, Ex machinametteva in guardia sull’intelligenza artificiale, un film ironicamente prodotto da A24, studio ora nell’occhio del ciclone per aver realizzato una serie di manifesti promozionali con l’intelligenza artificiale per promuovere il suo nuovo film Guerra civile.

Ieri sono stati pubblicati sui social (e affissi in alcune località) cinque poster raffiguranti alcune città degli Stati Uniti devastate dalla guerra. In essi vediamo luoghi iconici come la Sfera di Las Vegas, lo skyline di San Francisco o persino il fiume Chicago. La didascalia recita semplicemente “America la bella. CivilWarMovie ”.

Chi ha visto il film sa che queste immagini non sono presenti, ma non è questo il problema. A prima vista, infatti, sembrano normali poster realizzati dal reparto marketing dello studio, ma osservando con più attenzione si possono notare dettagli che ormai siamo abituati a riconoscere nelle immagini realizzate dall’intelligenza artificiale generativa: le cosiddette allucinazioni. Un esempio su tutti: le due Marina Towers di Chicago, in realtà, sono una accanto all’altra e non sono attraversate dal fiume. Il pedalò a forma di cigno a Los Angeles non sembra un pedalò, ma non sembra nemmeno un vero cigno. E ancora, nell’immagine di Miami c’è un’auto con… tre porte.

Il post di Instagram è stato bombardato da commenti negativi da parte di utenti che lamentavano la decisione di ricorrere all’intelligenza artificiale generativa per lavori di bassa qualità invece di pagare gli artisti, in quella che è la produzione più costosa di A24 fino ad oggi (50 milioni di dollari di budget). Inoltre, l’uso di questa tecnologia è ironico non solo perché si tratta di un film di Alex Garland, ma anche perché affronta il tema del fotogiornalismo di guerra. C’è chi commenta che “tu sai MOLTO bene cosa pensa la comunità degli appassionati di cinema riguardo alla fruizione dei contenuti generati attraverso l’intelligenza artificiale. […] Quanto può essere stupido il tuo team di marketing nel pensare che questo sia accettabile?

L’Hollywood Reporter ha contattato lo studio, che ha dichiarato quanto segue:

Queste sono immagini AI ispirate al film. L’intero film è un grande “E se…?” e volevamo continuare questo tema sui social media: immagini potenti di luoghi iconici con realismo distopico.

Ci sono tre problemi con questa affermazione: il primo è che i “luoghi iconici” non sono reali (vedi l’allucinazione delle torri di Chicago). La seconda è che il lavoro era così sciatto da non garantire che un artista revisionasse i prodotti finali e correggesse i problemi sopra menzionati. Il terzo è che la pratica prevede che venga segnalato in qualche modo che un’immagine è generata dall’intelligenza artificiale, e questo non è avvenuto.

Vi ricordiamo che da oggi Guerra Civile è disponibile anche nei cinema italiani.

Immagine AI della guerra civile
Immagine AI della guerra civile

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Tag: Civile Guerra A24 pubblica AIgenerated posters tumulto social media Cinema

 
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