L’Inter di Simone vince ancora una volta il derby di Milano, per la sesta volta consecutiva, e porta così a casa il 20esimo scudetto che vale anche la seconda stella. Tra le fila dei nerazzurri tutte promosse con Thuram e Acerbi sugli scudi. L’unico che non è stato sufficiente è stato lo sfortunato Dumfries che si è fatto irretire da Theo Hernandez e si è preso il cartellino rosso.
Le pagelle dell’Inter
Yann Sommer 7: Prima fa un intervento non bello a vedersi ma efficace su Leao e poi si supera con un grande intervento su Calabria. È stato bravissimo anche nella prima parata su Gabbia ma non ha potuto nulla contro il tap-in di Tomori. Saracinesca
Benjamin Pavard7: Si esalta a fine primo tempo per una scivolata su Leao che viene buttato in rete e questo è l’emblema della sua partita e della sua stagione. Da un suo colpo di testa nasce il gol dell’1-0 nerazzurro. Giocatore di altissimo livello
Francesco Acerbi 7,5: Segna il gol dell’1-0 facendosi trovare pronto in mezzo all’area di rigore su spinta di Pavard e, come al solito, svetta grande in mezzo alla difesa nerazzurra. Esperienza
Alessandro Bastoni 7: Negli anni la sua cattiveria agonistica ha raggiunto livelli altissimi ed era quello che gli mancava visto che da dietro è sempre capace di fare male con le sue aperture panoramiche e le sue incursioni. Elegante (dall’88 Stefano de Vrij sv)
Matteo Darmian 6,5: Theo Hernandez è sempre un avversario ostico ma non si arrabbia e non gli concede nulla. Giocatore insostituibile. (dal ’84 Denzel Dumfries 4:Entra per dare tregua a Darmian e invece si fa provocare da Theo Hernandez, ricevendo, come il collega, il cartellino rosso. Disgraziato)
Nicolò Barella 6,5: Solitamente ottimo lavoro in entrambe le fasi, riesce a dare sostanza e qualità alle sue giocate e porta spesso a spasso diversi giocatori del Milan. Se ne va esausto ma felice. Leader (dal 77′ Davide Frattesi 6: Entra per dare muscoli e sostanza a fine partita e ci riesce)
Hakan Calhanoglu 7: Fondamentale in fase di setup, preziosissimo anche in fase di piegatura. Direzione sempre saggia e ragionata. Indispensabile (da 84′ Kristijan Asllani sv)
Henrix Mkhitaryan 6,5: Nervoso in avvio di gara per un litigio con Adli, si ricompone subito e comincia a dispensare saggezza in mezzo al campo. Non una delle sue migliori prestazioni ma comunque utile
Federico Dimarco 6: A questo finale di stagione è arrivato, giustamente, un po’ stanco e in fase calante. (da 77′ Carlo Augusto 6: Entra per dare respiro a Dimarco e prova a contenere l’irrefrenabile Chukwueze e ci riesce discretamente.
Marco Thuram 7,5: Che partita quella del centravanti francese che per 95 minuti ha giocato una partita di qualità. Segna il gol del 2-0 con una grande azione personale e fa impazzire tutta la difesa milanista. Chapeau
Lautaro Martinez 6,5: Lotta molto e crea spazio per i compagni ma ultimamente la sua polvere è bagnata. Sbaglia un gol clamoroso che avrebbe potuto portare la partita sul 2-0. La sua valutazione positiva è dovuta al suo grande lavoro sporco. Vero capitano
Allenatore Simone Inzaghi 8: La sua Inter ormai gioca a memoria e tutto il merito di questo evidentissimo upgrade va a lui.
Adesso sa leggere perfettamente le partite e non sbaglia un colpo. Demone
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