Gli ormoni, un decalogo per mantenerli in equilibrio e vivere meglio. Squilibri alla base del 30% delle malattie croniche

Gli ormoni, un decalogo per mantenerli in equilibrio e vivere meglio. Squilibri alla base del 30% delle malattie croniche
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Molte persone hanno un’idea di cosa siano gli ormoni ma hanno meno familiarità con le azioni che possono intraprendere per migliorare la propria salute endocrina. Gli ormoni, infatti, svolgono un ruolo fondamentale non solo nella fisiologia del funzionamento dell’organismo, ma anche, in presenza di squilibri ormonali, nella patogenesi di alcune malattie croniche, sia quelle più note (come l’obesità , diabete, malattie della tiroide, tumori, sterilità e osteoporosi) e rari (circa 400 secondo alcune stime). Il 30% di queste malattie croniche dipende da squilibri ormonali.
Da qui il significato della “Giornata Europea degli Ormoni”, evento di sensibilizzazione sulla salute ormonale promosso dalla Società Europea di Endocrinologia (Ese) e dalla Fondazione Europea per gli Ormoni e il Metabolismo (Fondazione Ese) e condiviso dalla comunità endocrinologica europea, a cui The Quest’anno aderisce anche l’Associazione Endocrinologi Italiani (Ame).
Il dottor Renato C. Cozzi, presidente dell’Ame, spiega: «Perché è stata istituita la “Giornata Europea degli Ormoni”? Perché gli ormoni sono importanti per il benessere, vengono prodotti dall’organismo fin dalla nascita, vengono prodotti durante tutta la vita e sono necessari per tutte le nostre attività, per la crescita, per la riproduzione, per la vita sessuale, per il metabolismo, per lo sviluppo del cervello. Guai se gli ormoni non funzionassero! È grazie agli ormoni che il corpo umano è in uno stato di benessere!
Alcuni numeri in Italia delle principali patologie ormonali:
• Obesità: l’ISTAT, relativo all’anno 2021, rileva che, nella popolazione adulta, la quota in sovrappeso è pari al 36,1% (maschi 43,9%, femmine 28,8%), mentre gli obesi sono l’11,5% (maschi 12,3%, femmine 10,8%), evidenziando un trend in continua crescita. Complessivamente, quindi, in Italia si possono stimare circa 4 milioni di adulti obesi.
• Diabete mellito di tipo 2: ne soffrono quasi 4 milioni di persone, con un trend in progressivo aumento. Colpisce il 21% delle persone sopra i 75 anni. È più frequente tra gli uomini che tra le donne (5,1% vs 4,2%).
• Cancro alla tiroide: nel 2023 si stimano circa 200 nuove diagnosi di cancro alla tiroide, con una netta prevalenza nella popolazione femminile (8.700 casi tra le donne contro 3.500 casi tra gli uomini). Nel 90-95% dei casi si tratta di carcinoma differenziato.
• Osteoporosi: si stima che colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post-menopausa, ovvero il 7,9% della popolazione italiana di cui il 13,2% femmine e il 2,3% maschi.
• Mancata crescita: è una malattia rara caratterizzata da un’inadeguata secrezione dell’ormone della crescita da parte della ghiandola pituitaria. Questa patologia in Italia colpisce 1 bambino su 4000.

IL DECALOGO PER UNA BUONA SALUTE ORMONALE

Allora cosa puoi fare per prevenire la salute ormonale? A questo proposito, in occasione di questa terza edizione della “Giornata Europea dell’Ormone”, la Società Europea di Endocrinologia e la Fondazione Ese hanno aggiornato 10 raccomandazioni per una buona salute ormonale, che comprendono indicazioni per l’adozione di uno stile di vita sano, la prevenzione di disturbi evitabili carenze ormonali, la riduzione dell’esposizione agli “interferenti endocrini” (sostanze contenute nella plastica o anche in ambienti chiusi che portano a un cattivo funzionamento degli ormoni) e la diagnosi tempestiva delle malattie endocrine.
Le raccomandazioni, tradotte in 13 lingue ed elencate nella scheda allegata, dovrebbero aiutare ognuno di noi a compiere quei piccoli passi che possono rivelarsi utili per migliorare la salute endocrina. Questo perché, se da un lato è necessario che i policy maker sanitari si impegnino per ottenere le migliori cure e cure possibili, dall’altro ci sono azioni che tutti possiamo intraprendere come singoli individui.
ADOTTA UNO STILE DI VITA SANO

1. Pratica attività fisica

L’attività fisica è essenziale per un sano equilibrio ormonale. 1,5-2,5 ore a settimana di esercizio fisico aiutano il corpo a produrre ormoni.
2. Mangia sano

Mangiare molta frutta e verdura fresca, cereali integrali e ridurre al minimo gli alimenti confezionati.
3. Dormi abbastanza

Prova a dormire almeno 7 ore alla stessa ora ogni notte senza interruzioni e ti sveglierai fresco e pieno di energia!
PREVENIRE CARENZE ORMONALI EVITABILI*

4. Mantieni l’apporto di vitamina D

Mangia pesce grasso, come salmone e sardine. Prendere in considerazione
assumere integratori di vitamina D, come l’olio di fegato di merluzzo, nei mesi autunnali e invernali, quando l’esposizione al sole è bassa.
5. Consumare cibi ricchi di iodio

Frutti di mare, alghe, uova e latticini possono aiutare a mantenere livelli adeguati di iodio.
6. Consumare cibi ricchi di calcio

Yogurt, mandorle, fagioli e verdure a foglia scura aiutano a proteggere ossa e denti.
* Chiedi al tuo medico se gli integratori possono essere utili
RIDURRE L’ESPOSIZIONE AGLI INTERFERENTI ENDOCRINI

7. Evitare gli imballaggi in plastica
Utilizzare contenitori in vetro o acciaio inossidabile invece di contenitori e bottiglie di plastica. Bevi l’acqua del rubinetto invece dell’acqua in bottiglia. E non mettere mai la plastica nel microonde!
8. Migliora la qualità dell’aria interna
L’aria all’interno e all’esterno della vostra casa può contenere sostanze che alterano il sistema endocrino. Aspirare, spolverare e areare regolarmente i locali per ridurre la presenza di particelle di polvere.
9. Scegli con attenzione prodotti per l’igiene e cosmetici

Questi prodotti possono contenere sostanze che alterano il sistema endocrino. Controlla gli ingredienti ed evita di acquistare cosmetici che contengono sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino, come ftalati, parabeni e triclosan.
ATTENZIONE AI PRIMI SEGNI E SINTOMI DELLE MALATTIE ENDOCRINE

10. Cerca di arrivare ad una diagnosi accurata

Rivolgiti al tuo medico se manifesti uno qualsiasi di questi sintomi:
• aumento/perdita di peso inspiegabile
• eccessiva sensazione di freddo
• cambiamenti nell’appetito
• capelli e unghie fragili
• stanchezza
• pelle secca e squamosa
• insorgenza di depressione
• sete eccessiva
• segni di pubertà precoce o tardiva (oltre gli 8-13 anni per le ragazze e i 9-14 anni per i ragazzi)
• solo per adulti: perdita della libido, cicli mestruali irregolari, infertilità

 
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