Tetris e burraco: il governatore pugliese Michele Emiliano, dalle fotografie diffuse dall’emittente locale Telesveva, gioca online sul suo telefonino, mentre nell’aula del consiglio regionale arriva la mozione di sfiducia nei suoi confronti, presentata due settimane fa dal centrodestra opposizione, è in discussione a seguito di recenti indagini.
«La mozione di sfiducia non passerà, non ci sono numeri»
«Tanto per sgombrare il campo dai dubbi e far felice chi da giorni grida al trasformismo come al male assoluto. Se trasformismo significa andare dove si può lavorare per il bene dei cittadini, allora chiamatemi trasformista», ha dichiarato in aula il capogruppo di Per la Puglia, Saverio Tammacco, durante il dibattito. «È quello che è successo – ha spiegato – a chi come me, eletto nelle file del centrodestra, si è accorto dopo anni che la minoranza, invece di fare critiche costruttive e lavorare per il bene dei cittadini, procedeva con una propaganda ideologica, senza idee se non quella di demolire l’operato dell’amministrazione. A tutti i costi. Quello di oggi avrebbe potuto essere un Consiglio monotematico sulla sanità, piuttosto che una farsa su una mozione di sfiducia che non ha i numeri per passare. Uno sfruttamento puro. Continuare a negare che Bari e la Puglia siano cambiate in questi vent’anni”. «Un cambiamento – ha concluso – che è sotto gli occhi di tutti. Credo fermamente che questa Amministrazione abbia fatto bene e continuerà a fare bene fino alla fine della legislatura”. La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra contro il governatore Michele Emiliano è stata respinta: 18 voti favorevoli, 31 contrari (due consiglieri assenti). Contro la mozione hanno votato anche M5s e Azione.
