Sprint di Max, inseguimento di Leclerc e Sainz. Mercedes sconosciuta
Un’ora di tattica, piccoli brividi (Verstappen a terra per lo spegnimento del motore, poi è riuscito a ripartire) e tante incognite. In Austria si prevede una sfida serratissima tra più team, come a Barcellona, alle 16:30 inizierà il primo atto con le qualifiche Sprint. Poi sabato Sprint e qualifiche per il GP di domenica. Insomma, tanta carne al fuoco, la Ferrari ha ripreso a inseguire: il potenziale si è visto poco, ma Leclerc e Sainz hanno chiesto modifiche all’assetto e questo indica che le soluzioni di base non erano perfette.
Ma d’altronde anche Verstappen, che qui ha vinto cinque volte, ha fatto lo stesso: il vantaggio di due decimi su Piastri e tre su Leclerc sembra troppo grande per essere vero. Se fosse vero, sarebbe un problema per chi lo insegue. Difficile dire chi sia il principale rivale del tre volte iridato: Norris ha commesso un errore sul giro veloce ma la forza della McLaren è evidente nella ripresa di Piastri. Hamilton e Russell sono stati molto veloci sul passo gara (hanno provato sempre le gomme dure) senza però svelare il loro potenziale in qualifica.
La Ferrari è in questo limbo danzante tra prima e terza fila, l’unica certezza è che Charles e Carlos non possono permettersi errori. Vasseur ha chiesto un cambio di ritmo, a loro e a tutta la squadra. La Mercedes sta tornando, un concorrente in più e anche molto scomodo. Le qualifiche sprint serviranno a prendere le misure per quelle tradizionali.