ROMA (ITALPRESS) – “Le trattative sono sempre dure e ci sono sempre stati tira e molla. Chi oggi parla di isolamento italiano, impossibile anche per tante ragioni storiche, politiche ed economiche, è stato in passato troppo sottomesso nei confronti dell’Europa e il nostro Paese non ne ha guadagnato”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Il Messaggero”. “L’europeismo non è sempre dire sì e va tutto bene. L’Europa si costruisce insieme, anche attraverso scontri duri. Questo è ciò che sta accadendo. Voglio essere ottimista. Tutto si risolverà per il meglio. Ma non bisogna parlare solo di nomi. Ciò che conta sono i contenuti e i programmi che tutti, von der Leyen così come tutti gli altri, si impegnano a mettere in atto” ha aggiunto. “Non dobbiamo scacciare le voci da Bruxelles. La partita è tutta aperta” ha aggiunto. Meloni “ha difeso e difende il ruolo dell’Italia. Anche il presidente Sergio Mattarella ha usato giustamente toni molto decisi. E non si può dire che il Capo dello Stato non sia un grande europeista», conclude il leader di Forza Italia, convinto che l’Italia non possa essere isolata. “Siamo la seconda industria manifatturiera del continente, la terza economia europea, abbiamo un governo stabile frutto del voto popolare e abbiamo una classe dirigente riconosciuta in Europa. Io stesso sono vice primo ministro nell’attuale governo, sono stato commissario europeo e due volte vicepresidente della Commissione Ue, ho ricoperto la carica di vicepresidente del PPE per 22 anni. Per non parlare della grande esperienza di Fitto nelle istituzioni di Bruxelles. E voglio ricordare a tutti quelli che dicono Italia all’angolo, Italia fuori gioco e altre cose del genere, tutt’altro che vere, che il nostro non è e non è considerato un governo di destra brutto, sporco e brutto, ma un governo di centrodestra con cui si può dialogare, con cui si può discutere e in cui ci sono tante sensibilità diverse”, conclude. (ITALPRESS).
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