La viceministra Marlène Schiappa sarà in copertina su Playboy-Corriere.it – .

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Il Segretario di Stato francese Marlène Schiappa ha deciso di posare sulla copertina e all’interno delle pagine di Playboy. La quarantenne responsabile di “Economia sociale, solidale e ambientale” nel governo di Elisabeth Borne, dopo essersi occupata a lungo di parità di genere, ha rilasciato un’intervista di 12 pagine “su libertà delle donne e femminismo, politica e letteratura», precisano fonti del suo gabinetto ministeriale, aggiungendo che Schiappa «è vestito e indossa un lungo abito bianco».

La notizia è stata rivelata dal Parisien, che cita la perplessità di un consigliere ministeriale: «Non importa come è vestita, è una pazzia. Una cosa del genere non è possibile in piena crisi sociale sulle pensioni». Nella foto di copertina, quello uscirà l’8 aprile, il viceministro guarda verso l’orizzonte dietro il famoso logo di Playboy adattato con i colori blu, bianco e rosso della bandiera francese.

L’entourage di Schiappa ha così risposto alle prime critiche e alle successive: «Abbiamo sempre sostenuto il fatto di parlare con tutti e di avere un comunicazione non convenzionaleE. Del resto, questo è uno dei motivi dei numerosi consensi di cui gode il segretario di Stato. Marlene Schiappa è l’unica al governo in grado di rispondere a una rivista come Playboy, ed è la prima politica a comparire in copertina.

Nell’intervista Marlene Schiappa parla della libertà delle donne in Afghanistan e ricorda che la Francia difende il diritto all’aborto ma anche i diritti LGBT+ sulla scena internazionale”.

L’editore dell’edizione francese di PlayboyJean-Christophe Florentin afferma che «Marlène Schiappa è la politica più compatibile con Playboy perché è molto legata ai diritti delle donne e ha capito che Playboy non è più una rivista per vecchi sciovinisti ma invece può essere uno strumento della causa femminista». L’editore aggiunge che Playboy non è più una rivista erotica come prima ma a «moccioso» (a metà tra libro e rivista) trimestrale di quasi 300 pagine. “Ci sono ancora alcune ragazze svestite, ma lei non è la cosa principale.”

Non è la prima volta che Marlène Schiappa rivendica la sua libertà di espressione su temi come i diritti delle donne e la sessualità. Nel 2010, ben prima di entrare al governo per la prima volta nel 2017, il parigino di origini corse ha scritto Osez l’amour des rondes “Osa amare le donne prosperose”, un libro che denunciava i canoni estetici contemporanei e l’ingiunzione di essere magri. È stato a lungo associato a libri erotici scritti sotto lo pseudonimo di Marie Minelli, ma in seguito ha spiegato di averne scritti solo alcuni, a volte in collaborazione con altri autori. Tra i titoli di cui Marlène Schiappa si dichiara autrice con il nome di Marie Minelli, Osez la première fois “Osare per la prima volta” destinato alle ragazze più giovani, e Osez l’orgasme féminin, “Osare l’orgasmo femminile”, scritto quando era al governo.

 
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