Si conclude domenica 21 aprile la quattro giorni di festa dello scooter più famoso del mondo. Il centenario della storica fabbrica toscana e il 140esimo della Piaggio hanno richiamato a Pontedera migliaia di appassionati. È difficile dire quanti con precisione, ma si stima che alla sfilata di sabato abbiano preso parte circa 15.000 persone. E si prevede che tra due anni a Roma, quando la Vespa compirà 80 anni, si potrà andare ancora oltre
Valerio Boni
21 aprile 2024 (modificato il 22 aprile 2024 | 08:57) – PONTEDERA (PISA)
C’è sempre stata una parata del sabato la fase più emozionante del raduno vespistico mondiale. Era così quando si chiamava Eurovespa, tra il 1954 e il 2006 (con qualche anno di pausa negli anni Settanta), e continua ad esserlo oggi quando il nome ufficiale è diventato Vespa World Days, o più semplicemente Vwd. Rappresenta un momento magico, in cui le presenze si moltiplicano, perché ai fedeli iscritti all’evento si aggiungono gli appassionati, ammessi a prendere parte al corteo che sfila per le vie della città che ospita l’edizione. Nel 2024 il raduno si è svolto in casa, non semplicemente in Italia, ma a Pontederala città dove è nata la Vespa e il corteo ha raggiunto proporzioni impressionanti: l’aglio 8.000 gli scooter immatricolati ufficialmente se ne sono aggiunti molti altri, probabilmente quasi altrettanti. Non esiste un numero preciso, ma visto che quando la testa del corteo aveva già percorso circa 15 km gli ultimi vespisti erano in partenza suggerisce che la partecipazione avrebbe potuto essere vicina a 15.000.
amato dal territorio
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Questa è stata un’edizione speciale, perché celebrativa due anniversari importanti per la storia della Vespa: i 140 anni dalla fondazione dell’azienda e il secolo di vita della storica fabbrica toscana. Eppure la scelta di Pontedera è stata un ripiego, visto che un anno fa, a Interlaken, fu preferita la candidatura del Canada. Nonostante la consapevolezza di non essere la prima scelta, la cittadina toscana ha dimostrato di essere pronta ad ospitare il grande evento internazionale, e per scoprirlo è bastato girovagare per le vie del paese. Ogni negozio, dal bar alla farmacia, all’agenzia immobiliare, lo esponeva bene in vista in vetrina qualcosa che testimoniasse il legame del territorio con questo veicolo. Una vera Vespa, un modellino, una foto, un cartello di benvenuto.
aggregazione magica
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Oltre all’impatto spettacolare della vista dall’alto delle Vespe che procedono lentamente attraverso il un pubblico che solo il Giro d’Italia di ciclismo può eguagliareil corteo ha il potere di rappresentare un momento di forte aggregazione da quasi trent’anni perché riunisce tutte le generazioni e tutte le anime dello scooter. È il momento in cui sono d’accordo anche i puristi fedeli alle Vespe classiche, quelli con il tradizionale cambio a manubrio condividi la strada con gli scooter nati dal 1996dotate di cambio automatico e definite con i soprannomi più disparati, soprattutto “plasticones” nonostante la carrozzeria sia ancora rigorosamente in lamiera, rispettando il progetto originale del 1946progetto di Corradino d’Ascanio.
una gts per la polizia
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Sono arrivati per i VWD di Pontedera rappresentanti dei club di tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Cina, Tailandia, Filippine, Vietnam, Kuwait, Australia, Colombia, Giappone e Argentina. Tutto è iniziato con la cerimonia di apertura al Vespa Village in Piazza del Mercato a Pontedera, ma con eventi di rilievo anche all’interno della sede e del museo Piaggio. Il fitto programma di quattro giorni prevedeva tra l’altro la cerimonia di consegna di una Vespa Gts 300 alla Polizia di Stato con la colorazione ufficiale, che ha aperto lo spettacolare match di sabato 20 aprile.
aspettando il 2026
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I Vespa World Days si confermano un appuntamento annuale di ritrovo per i Vespa Club nazionali, che in questa edizione sono stati più di 55 e si calcola che nel corso dei quattro giorni possano essere tornati a Pontedera circa 20.000 Vespe immatricolate e non immatricolate, un primato che testimonia la portata internazionale di questa manifestazione molto amata. Tuttavia non è inverosimile prevedere che queste cifre potrebbero essere superate nel giro di due anni, quando si prevede che i VWD torneranno ad essere ospitati dall’Italia. Due elementi importanti supportano questa previsione: la località prescelta sarà Roma, e nel 2026 la Vespa festeggerà i suoi primi 80 anni di vita. E un compleanno nel compleanno lo festeggeranno anche gli scooter di nuova generazione, presentati alla stampa mondiale nella capitale nel 1996.
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