Kate e William celebrano il loro “matrimonio in pizzo” 13 anni dopo il loro matrimonio. Curiosità, segreti e aneddoti sull’abito (di pizzo!) più amato di tutti i tempi

Kate e William celebrano il loro “matrimonio in pizzo” 13 anni dopo il loro matrimonio. Curiosità, segreti e aneddoti sull’abito (di pizzo!) più amato di tutti i tempi
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Jenny Adin-Christie, una ricamatrice che ha lavorato sull’abito di Kate, mostra la tecnica, anche se il tessuto mostrato qui non è quello dell’abito della principessa.

Lewis Whyld – Immagini PA/Getty Images

4. Kate Middleton si è fatta provare l’ultimo vestito il giorno prima del suo matrimonio

Come dice Chloe Selvaggia, una delle ricamatrici del vestito, a Persone«Kate ha fatto il suo test finale, nell’atelier di Sarah Burton, la mattina del giorno prima del suo matrimonio». Era l’appuntamento definitivo, quello in cui ogni dettaglio doveva essere controllato ed esaminato meticolosamente visto che il giorno dopo l’abito sarebbe stato davanti agli occhi del mondo. «Eravamo tutti seduti nello studio verso le nove, in attesa che tornasse il vestito con le ultime novità modifiche da apportare». Cambiamenti che, come afferma ancora Savage, sono una fortuna per lei e per il resto del mondo squadra di 50 persone coloro che lavorarono all’abito furono pochissimi.

Kate Middleton all’ingresso dell’Abbazia

Pool WPA/immagini Getty

5. L’abito è stato completato la sera prima del matrimonio

«Abbiamo finito il vestito intorno alle 21:00ma fino alle 22 circa abbiamo dovuto sistemare i lacci delle scarpe” ci racconta ancora Chloe Savage Persone. «Verso le 22, Sarah Burton ha fatto la sua ultima ispezione, poi abbiamo imballato tutto con cura e consegnato l’abito al ragazzo incaricato di scortare l’abito di Kate» L’abito da sposa era pronto.

6. I sarti dovevano mantenere il segreto

Come hai letto sopra Ciao, la ricamatrice Mandy Ewing, parte del team che ha realizzato l’abito, ha raccontato come lei e le altre sue colleghe abbiano dovuto mantenere l’assoluta riservatezza durante i giorni della lavorazione. «Sapevamo a chi era rivolto il vestito, ma era un segreto. Avevamo le tende tirate, gli addetti alle pulizie non potevano entrare nella stanza e il codice sulla porta era stato cambiato. La causa era su tutti i giornali, ma nessuno sapeva chi fosse il responsabile”. Nessuno poteva dire nulla, nemmeno alla sua famiglia, come confermato anche da Chloe Savage che, sempre a Persone, ha raccontato di aver rivelato tutto alla figlia solo il giorno delle nozze reali: “Non sapeva cosa stessi facendo da mesi ed era molto emozionata quando le ho detto che sua madre aveva vestito una principessa”.

7. I singoli fiori di pizzo sono stati tagliati a mano

L’applicazione in pizzo del corpetto e della gonna è stata realizzata a mano dai membri (tra cui tutor, ex dipendenti, laureati, studenti – il più giovane all’epoca aveva 19 anni) dell’Associazione Scuola Reale di CucitoScuola inglese di ricamo a mano con sede a Hampton Court Palace, attraverso la tecnica del merletto Carrickmacrossnato in Irlanda negli anni venti dell’Ottocento. I singoli fiori che compongono la trama sono stati tagliati a mano dal pizzo, per poi essere appuntato e posizionato con assoluta precisione, sempre a mano, su tulle di seta avorio per creare un disegno unico e organico. Con i lacci provenienti da altri tessuti, acquistati e forniti da aziende britanniche selezionate da Burton, è stata posta grande attenzione per garantire che ogni fiore era dello stesso colore.

 
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