“Ho chiamato la polizia, Vannacci è arrivato prima di loro” – .

A Torino lo spettacolo di Giuseppe Cruciani, Via Cruxè stato interrotto per diversi minuti da due attivisti Ultima generazione che sono saliti sul palco gridando slogan ed esponendo uno striscione. Alla serata di martedì 21 maggio era presente anche il generale Vannacciinvitato da Cruciani.

Via Crux di Giuseppe Cruciani

Via Crux è il primo spettacolo di Giuseppe Cruciani, storico conduttore di La zanzara a Radio 24 e opinionista fissa nei talk show politici di Rete 4.

Via Crux è un one man show che porta a teatro il pensiero di Cruciani: la lotta al perbenismo, la distruzione del politicamente corretto, lo stop all’eco-ansia e così via. Il tutto con toni decisamente sopra le righe.

Fonte foto: ANSA

Cruciani interrotto da Ultima Generazione

Cruciani è finito nel mirino di Ultima Generazione (che ha sempre attaccato e che definisce “Ultima Degenerazione”) per le sue dichiarazioni sul clima e sull’ambientalismo, come la crociata contro piste ciclabili e la negazione che l’uomo sia coinvolto nella cambiamento climatico.

E più di una volta Cruciani si è lasciato andare alla provocazione: “Quando sento parlare gli ecoattivisti mi viene voglia di inquinare più di prima!”

Quando i due attivisti sono saliti sul palco, Cruciani per primo preso in giro la ragazza che gridava slogan ambientalisti: “Parlerò, sono più brava di te a parlare!”

Poi ha invitato il pubblico, che si era abbandonato ai fischi e agli insulti, a farlo abbassare i toni: “Niente insulti. Interrompere uno spettacolo è di per sé un insulto, quindi non insultare. Non mettetevi sullo stesso livello”.

Poi la frase, ripetuta più volte, mentre l’attivista elencava i pericoli dell’uso degli idrocarburi: “Non ci interessa! Non diamo niente…!”

In realtà gli attivisti non hanno trovato terreno fertile per la loro protesta: il pubblico era tutto dalla parte di Cruciani.

L’arrivo di Vannacci

Il conduttore radiofonico ha più volte invitato l’attivista scendere dal palco, mentre la collega filmava tutto con uno smartphone. Cruciani ha infine invocato l’intervento dell’avv carabinieri.

A un certo punto ho fatto chiamare la polizia, ma prima è arrivato Roberto Vannacci, che avevo invitato visto che era anche lui a Torino.

È quanto ha dichiarato il giorno successivo Cruciani intervistato da Il giornale. È ancora:

Sono una piccola setta di estremisti privilegiati perché vivono in Occidente. Come i figli dei ricchi che nascono nell’ovatta ma rifiutano di accettare quello che sono.

Per Cruciani la protesta è sempre “legittima”. Ma gli eco-attivisti vanno oltre:

Tutti possono esprimere le proprie opinioni. E hanno tutti i mezzi per farlo. Hanno spazio in televisione, sui giornali, ci sono i social. Io dico: una volta gli ambientalisti non avevano tutte queste opportunità per esprimersi. COSÌ? Allora non gli basta più. Vogliono scioccare. Vogliono prevenire. Impedire che altri dicano cose: a Molinari, a Parenzo, a Capezzone. Pensano che sia legittimo.

Antagonismo e vittimismo

La sera successiva, alla radio, Cruciani diede la sua versione dei fatti. In sintesi: gli ambientalisti provocherebbero per ottenere a reazione interrotta per poter poi atteggiarsi a vittime. Ecco perché è fondamentale non cedere alla rabbia.


Fonte foto: ANSA

 
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