«Ho provato Nadi Pariksha, la lettura ayurvedica del polso, e ho scoperto che mi serve la danza tribale per restare in equilibrio» – .

«Ho provato Nadi Pariksha, la lettura ayurvedica del polso, e ho scoperto che mi serve la danza tribale per restare in equilibrio» – .
«Ho provato Nadi Pariksha, la lettura ayurvedica del polso, e ho scoperto che mi serve la danza tribale per restare in equilibrio» – .

All’ultima edizione di Rimini Wellness edizione 2024, a cui è stato dedicato un padiglioneolismo, cioè A pratiche di benessere alternative a quelli occidentali, come Ayurveda, Yoga, massaggi olistici, meditazione…

È così che mi sono avvicinato al Nadi Pariksha, l’antica tecnica ayurvedica di lettura del polsoche ha la capacità di farlo rivelano la costituzione psicofisica dell’individuo e l’armonia o disordine dei Doshao il tre energie che scorrono nel sistema psicosomatico della personaessenziale per comprendere il tuo stato di salute generale.

«Questa tecnica è conosciuta proprio come una diagnosi vera e propria leggendoti il ​​polso”, mi spiega Nazzareno Guerratitolare della scuola di massaggio ayurvedico Piccolo sole e terapista ayurvedico e naturopata. «In effetti, il polso ci fornisce un patrimonio di conoscenze riguardanti la nostra salute poiché si ritiene che sia così ogni tessuto e organo del corpo umano ha una firma vibrazionale distintiva che trasmette segnali sulla sua condizione funzionale”.

Cominciamo subito con la pratica: come si svolge il Nadi Pariksha?
«È molto semplice: l’operatore olistico ovvero l’ Vaidya (medico in sanscrito) utilizza l’indice, il medio e l’anulare per controllare la frequenza cardiaca, auscultando l’arteria radiale in tre punti precisi corrispondenti al Tre Dosha: Vata, Pitta E Kapha. Al paziente viene chiesto di estendere il braccio, con il palmo rivolto verso l’alto e il polso mantenuto morbido. A seconda della forza del battito, di come scorre il flusso sanguigno, l’operatore o il medico è in grado di comprendere lo stato attuale dei Dosha, ma anche PrakrutiIL costituzione originaria della persona al momento del concepimento. Durante l’ascolto del battito cardiaco, il medico può chiedere al paziente il suo stato di salute generale, il suo stile di vita e eventuali altri sintomi che potrebbe avvertire”.

A questo punto è necessario spiegarci in cosa consistono i tre Dosha e perché è bene che siano mantenuti in equilibrio…
«L’Ayurveda si basa sulla teoria dei 5 elementi: acqua, terra, spazio, fuoco e aria. Di loro è fatto l’universo e quindi anche noi, poiché sono vibrazioni sottili. Combinandosi tra loro danno origine alla materia fisica, quindi al nostro corpo. Se essi sono in equilibrio, il nostro organismo gode di armonia e buona salute, ma quando la loro energia non può fluire liberamente, a causa di un problema energetico mentale o fisico si crea uno squilibrio che a lungo termine diventa malattia.

Entrando nel dettaglio, Vata è dominato da spazio e aria e governa la movimentoquindi a livello corporeo, il sistema nervoso centrale, il sistema respiratorio, circolatorio ed escretore ed è legato al senso di tocco. Regola la capacità di espressione, parola, movimento e il buon funzionamento mentale.
Il ragazzo Vata è veloce nei movimenti e nel pensiero, ma è anche incline all’ansia e all’irrequietezza. Non riesce mai a stare fermo.
Pitta è dominato dal fuoco e dall’acqua e governa il metabolismo, quindi il sistema digestivo, quello endocrino e la vista. Il tipo Pitta ha un carattere forte e deciso, è brillante, ma furioso, diventando orgoglioso per breve tempo. Bisogna stare attenti infiammazione del tratto gastrointestinale.
KaphaInfine, ha la predominanza della terra e dell’acqua ed è il principio di struttura e coesione. Governa il sistema immunitario. Il tipo Kapha è solido, calmo, premuroso, compassionevole, ma deve fare attenzione al suo peso.

 
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