Va in pensione la Dirigente di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna Raffaella Angelini – .

Va in pensione la Dirigente di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna Raffaella Angelini – .
Va in pensione la Dirigente di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna Raffaella Angelini – .

Va in pensione la direttrice del Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica dell’Azienda USL Romagna Raffaella Angelini. Nata nel 1958 a Forlimpopoli, Angelini vive e lavora a Ravenna, città dove ha sviluppato gran parte della sua carriera manageriale dopo la formazione in medicina presso l’Università di Bologna. Nel 2004 è stata nominata dirigente sanitario dell’Azienda USL Ravenna, poi nel 2014 direttore del dipartimento di sanità pubblica per il territorio ravennate e, dal 2015, dell’Azienda USL Romagna.

“Da sabato con il pensionamento della dottoressa Raffaella Angelini il servizio sanitario nazionale sarà più fragile, soprattutto per quanto riguarda le sfide della prevenzione, che rappresentano la vera e principale frontiera del nostro impegno – il saluto del sindaco Michele de Pascale – La stima che nutro nei suoi confronti è di lunga data: ci siamo incontrati per la prima volta nel 2007 durante l’emergenza chikungunya; all’epoca ero un giovane consigliere comunale e studente di medicina già molto appassionato di organizzazione sanitaria e lei era il direttore sanitario dell’azienda sanitaria locale di Ravenna. In quell’occasione avevo già avuto modo di apprezzare la sua determinazione e competenza nel dialogo con i cittadini spaventati e le istituzioni locali, ma anche la sua fermezza nello stimolare i politici ad assumersi responsabilità contingenti, senza mai andare oltre il proprio ruolo”.

Italiano: “Dieci anni dopo, io sindaco, lei direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell’intera ASL romagnola, abbiamo affrontato insieme il momento dell’introduzione dell’obbligo vaccinale pediatrico, con accesi incontri in cui si è composta l’opinione pubblica di entrambi i genitori legittimamente desiderosi di informarsi e spaventati dalle fake news sui vaccini, ma anche da chi metteva radicalmente in discussione il valore della scienza e la competenza degli operatori sanitari. Un fenomeno composito senza dubbio complesso da gestire e che sarebbe poi diventato diffuso con il vaccino anti-Covid – continua de Pascale – E poi è arrivata la pandemia di Covid-19, per due anni il dottor Angelini ha affrontato la più grande sfida del secolo per un operatore sanitario del nostro territorio, affrontando con grande competenza, abnegazione e coraggio un momento storico in cui il servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha giocato un ruolo chiave per la salute delle comunità: nella prima fase con la sorveglianza dei contagi, il contact tracing, le indagini epidemiologiche, sorveglianza dei casi positivi, informazione ai cittadini, gestione dei tamponi, raccolta dati, comunicazione costante con i medici di base e le amministrazioni locali; nella seconda fase con la gestione e il coordinamento delle massicce campagne di vaccinazione, così fondamentali per la sicurezza pubblica. Un’impresa a dir poco titanica. E ricordo infine l’impegno durante e dopo l’alluvione, quando fu necessario organizzare sessioni straordinarie di vaccinazione antitetanica per alcune zone in particolare”.

“Desidero ringraziare la dottoressa Angelini e porgerle i miei più sinceri auguri, a nome mio e di tutta la comunità ravennate, per questa nuova e meritata stagione della sua vita – conclude il sindaco -, che sia ricca di serenità e gioia, nella consapevolezza che ora tocca a noi dare continuità al suo straordinario impegno professionale, certi che quando verremo meno in qualcosa, lei saprà comunque offrirci il suo prezioso parere con sincerità ed energia”.

 
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