Un passo alla volta Matteo Berrettini sta cercando di ritrovare se stesso dopo la travagliata stagione scorsa e anche il difficile inizio di questa. Il romano ha conquistato un posto nelle semifinali del torneo ATP 250 di Marrakech, dopo aver battuto Lorenzo Sonego nel derby d’Italia dei quarti di finale con il punteggio di 6-3 7-6.
Berrettini non raggiungeva una semifinale a livello Atp dall’ottobre 2022 a Napoli e quella di oggi è sicuramente una vittoria importante per l’ex numero sei del mondo. Matteo ha bisogno di archiviare quante più partite e vittorie possibili in queste settimane, cercando di ritrovare la serenità e soprattutto mantenersi fisicamente integri. L’obiettivo primario potrebbe essere quello di raggiungere la condizione migliore in vista della stagione sull’erba, dove l’azzurro potrà sicuramente essere uno dei grandi protagonisti.
Ritorno al presente, a partire da domani c’è una finale da conquistare e l’occasione è sicuramente ghiotta per Berrettini, visto che chi uscirà vittorioso dall’ultimo quarto di finale sarà un avversario alla porta degli azzurri. Infatti l’attuale numero 135 al mondo affronterà la vincente del match tra l’argentino Mariano Navone e l’australiano Aleksandar Vukic.
Navone ha giocato la finale quest’anno nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, perdendo poi in finale contro il connazionale Sebastian Baez, stremato però dalle fatiche dei turni precedenti. L’anno scorso è stato protagonista di cinque vittorie a livello Challenger e sempre su terra battuta. Decisamente una sorpresa Vukic, che sulla terra battuta non ha certo la sua migliore superficie, ma che ha comunque disputato finora un ottimo torneo, vincendo ieri una battaglia pazzesca contro l’austriaco Sebastian Ofner 7-6 2-6 7-6, con i due tie-break vinti con punteggi di 13-11 e 9-7.
Berrettini ha quindi la possibilità di raggiungere una finale che mancava da quel già citato torneo di Napoli, quando perse all’ultimo atto contro Lorenzo Musetti. Ora la terra rossa di Marrakech sta per rinascere e rispolverare il suo “Il Martello”.
