“È lui il primo colpevole”, un affronto durissimo, il motivo – .

Luciano Spalletti è stato forse il principale artefice del terzo scudetto, ma stasera il giornalista napoletano Corbo lo ha attaccato.

Arrivato a Napoli nel 2021, Luciano Spalletti ha prima riportato il Napoli in Champions League dopo due anni di assenza, poi, però, nell’anno della rivoluzione, è diventato protagonista della storia più bella e attesa, quella dello scudetto.

Un terzo tricolore è arrivato forse quando meno ce lo aspettavamo, dopo averlo accarezzato tante, troppe volte, soprattutto con Maurizio Sarri nel 2018, nell’anno record dei 92 punti, salito agli “onori” della cronaca per l’Inter – Serata Juventus e la discutibile direzione gara di Orsato.

Corbo – Spalletti: che attacco del giornalista all’ex allenatore del Napoli

A sorpresa, a pochi giorni dallo scudetto, Luciano Spalletti scelse di lasciare il Napoli. Era lo stesso Aurelio De Laurentiis a dichiararlo ai microfoni di Fazio, on RAI, ringraziando il vostro tecnico per il lavoro svolto. Una scelta personale, dettata secondo il titolare dalla necessità di riposo dell’attuale commissario tecnico della Nazionale, che dopo qualche mese ha optato per tornare in pista come allenatore

Secondo molti addetti ai lavori la decisione di Spalletti sarebbe da imputare a dissapori con la proprietà, rapporto ormai logorato con l’ingombrante figura dello stesso De Laurentiis. Una teoria che sposa la stessa cosa Antonio Corbostorica penna napoletana, che ai microfoni di Radio Marteha attaccato duramente Spalletti, accusandolo di incoerenza:

“Spalletti è il principale colpevole della crisi del Napoli. “Me ne vado per amore”, ma che frase è? Una sorta di favola inventata ad hoc. Spalletti avrebbe dovuto semplicemente essere chiaro e onesto ammettendo: “Me ne vado perché non ci sono più le condizioni per lavorare bene”, e invece no, ha parlato d’amore e poi è salito sul primo treno utile, quello della Nazionale. a me questo tipo di incoerenza sinceramente non va giù bene.”

Un attacco esplicito contro l’ex allenatore del Napoli. Insomma, oggi, a distanza di un anno, fare anche questo tipo di valutazioni sarebbe piuttosto complicato. È vero che Spalletti ha parlato proprio di amore e di necessità di riposarsi e poi rimettersi subito in gioco, in maniera oggettivamente incoerente, facendogli al tempo stesso notare le principali colpe di una gestione più che approssimativa della carica. -Il titolo scudetto assegnato a De Laurentiis sembra onestamente ingiusto oltre quanto scorretto. Ma il Napoli si sa, anche nelle valutazioni degli esperti, spesso non conosce mezze misure.