“Libertà di coscienza della sinistra” – .

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Quindici deputati della Lega, tra cui il capogruppo Riccardo Molinari, si sono astenuti su un ordine del giorno Pd per la tutela del diritto all’aborto respinto dalla maggioranza alla Camera. Il tema resta l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Pnrr – approvato nei giorni scorsi dalla Camera – che consente la presenza in […]

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Quindici deputati della Legacompreso il capogruppo Riccardo Molinarisi è astenuto sull’ordine del giorno Pd per la tutela diritto all’aborto respinta dalla maggioranza della Camera. L’argomento è ancora l’emendamento del Fratelli d’Italia al decreto Pnrr – approvato nei giorni scorsi dalla Camera – in cui la presenza di “soggetti dell’ Terzo settore che hanno esperienza qualificata in sostegno alla maternità“: essenzialmente, associazioni anti-aborto. Il documento programmatico, firmato per la prima volta dalla deputata Sara Ferrari, impegnava il governo a “garantire” che la norma non impedisce in alcun modo la piena attuazione della legge 194 ee non limita il “diritto delle donne ad avere”. accesso all’interruzione volontaria della gravidanza“. L’esecutivo ha dato parere negativo (dopo averne chiesto l’accantonamento il giorno prima) e il testo è stato respinto 93 voti favorevoli e 117 contrari: C’erano però 18 astenutitra cui, oltre ai 15 leghisti (sui 37 presenti), anche il deputato di Forza Italia Paolo Emiilio Russo.

“Abbiamo lasciato le questioni etiche libertà di coscienza e quindi c’è chi ha seguito le indicazioni del governo e chi si è astenuto”, ha spiegato il capogruppo leghista Molinari. Difficile, però, non interpretare la scelta come un insulto politico agli alleati di Fratelli d’Italia, accorsi in massa alla Camera per difendere l’emendamento, votato anche dalla Lega Nord. Mercoledì un’altra agenda pro-aborto presentata dal M5s, firmata prima dalla deputata Gilda Sportiello, era stato respinto con 109 voti favorevoli, 134 contrari e 6 astensioni, tra cui Paolo Emilio Russo e un’altra deputata italiana, Deborah Bergamini. Il documento mirava ad escludere la presenza nelle strutture di realtà che negano “l’ tutele sottese ai servizi che i consulenti sono tenuti a garantire l’avvio della procedura relativa all’interruzione di gravidanza”.

Tag: Consultori deputati Lega astenersi agenda pro destra aborto Molinari Sinistra libertà coscienza

 
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