“Dobbiamo superare i nostri limiti, contro il Bari sarà una partita difficile. Nicolas giocherà in porta” – .

“Dobbiamo superare i nostri limiti, contro il Bari sarà una partita difficile. Nicolas giocherà in porta” – .
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Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani anticipa in anteprima i temi della sfida di domani contro il Bari. Di seguito le sue dichiarazioni

Cosa ti aspetti da questa partita? Il Bari ha appena cambiato allenatore.

“Ci aspetta una partita importante. Una partita in un ambiente particolare con una situazione difficile. Sono tante le incognite e le dinamiche che ci porteranno ad attivare la nostra attenzione ai massimi livelli.”

Com’è la squadra? Torregrossa?

“Torregrossa purtroppo è fuori, speriamo non sia niente di grave. Per il resto sono tutti disponibili”.

Ritroveremo Caracciolo, Canestrelli e Leverbe, ma potrebbero essere titolari anche i giocatori che hanno fatto bene alla Feralpisalò?

“Qui c’è una regola. Il ballottaggio è quotidiano, facciamo delle scelte in base agli allenamenti e alle partite che giochiamo. Le scelte ricadono su ciò che vedremo durante la settimana”.

Parla spesso di concentrazione mentale durante la partita. Mancano cinque giornate, siamo a un punto dai playoff. I ragazzi ci credono?

“Come posso dire di no? Nonostante tutte le difficoltà, i ragazzi hanno avuto un atteggiamento corretto, che li ha portati a svolgere al meglio questo lavoro. Ci guardiamo negli occhi dicendoci che siamo caduti in alcune situazioni che ci hanno ferito e dobbiamo fare in modo che queste situazioni non si ripetano. E’ un momento importante, la classifica ci chiede di dare il massimo e noi dobbiamo dare il massimo. In mille modi diversi.”

Quanto Pisa conosce i suoi limiti?

“Quando analizziamo le partite e le varie situazioni, sappiamo che i limiti vanno ridotti con il lavoro. L’importante è che i calciatori, come me, siano sempre consapevoli. Poi serve quella profondità e la fame di voler realizzare qualcosa, questo è ciò che ti aiuta a superare i limiti”.

Che anno è stato questo per te?

“Vorrei rispondervi in ​​modo più concreto tra un po’, a fine stagione. Quello che posso garantire è che è stato un anno pieno, di cose da fare, da superare. Una maratona piena anche di buche, a volte per colpa mia, a volte per sfortuna o altre situazioni. È stato un anno che mi lascia molto emozionato. È il primo anno, ma penso di aver fatto almeno cinque anni in uno”.

E come è cambiata la squadra?

“Molte volte anche i risultati ci portano a pensare diversamente. L’attenzione alla classifica, ai risultati e ai punti ci porta a vedere in negativo qualcosa che in realtà potrebbe non essere così. Credo che ci sia un equilibrio nel vedere le cose. Oggi però posso dire che siamo all’inizio dell’ultimo chilometro”.

C’è una partita che puoi aiutare a descrivere la stagione finora?

“Lecco e Spezia in casa. Secondo me due ottime partite che ci hanno portato zero punti. Hai calciato tanto in porta, ma poi ti è mancata un po’ di attenzione e le cose sono andate male. Rovinando quella che era stata una partita ben giocata. Però, come ci sono partite di questo tipo, ce ne sono altre in cui non avremmo meritato, come un’altra partita contro lo Spezia, l’andata”.

Concentrandoci sulle ultime due trasferte, Como e Brescia, forse il primo approccio potrebbe essere ancora più importante, non crede?

“Fare una grande partita significa anche iniziare bene o finire bene. La partenza è una componente del fattore che può racchiudere una grande partita. Non sarà facile. Dall’altra parte ci saranno buoni giocatori. Vincerà chi avrà più fame”.

Parliamo di scelte. Nicolas e Loria, chi giocherà tra loro?

“Queste sono schede, ci danno dubbi perché ne abbiamo tante belle. Loria e Nicolas sono due portieri molto affidabili. Nicolas ha fatto molto bene nell’ultima partita e noi vogliamo dargli continuità. Sceglierò in base al momento e alla partita. Questo vale per tutti”.

Con il rientro di Caracciolo e Canestrelli uno dei dubbi è quello della difesa a tre oppure c’è qualche certezza?

“È un aspetto che secondo me può variare durante la gara”

Come sta Tramoni?

“Matteo sta migliorando e deve continuare a lavorare. E’ disponibile e può darci davvero tanto”.

Ti aspettavi che De Rossi facesse così bene a Roma, creando un ambiente così sinergico che sogni di portare anche a Pisa?

“Conosco Daniele da sempre. Ha un’intelligenza elevata e si è catapultato in una situazione difficile con grande professionalità. Ha dimostrato di saper fare questo lavoro in un luogo tanto difficile quanto bello e vicino a lui. Un allenatore sogna questo, di andare in un posto e crearne uno con la gente. Anche tanti problemi ci hanno impedito di arrivarci, ma spero di farcela”.

Chiudiamo parlando del Bari che sta vivendo una stagione inaspettata

“Quest’anno mi ha fatto capire che nulla è scontato. Dobbiamo dare valore alle vittorie, ai punti e al percorso di una squadra. Hanno cambiato quattro allenatori dopo aver giocato una finale, il che dimostra che è un campionato molto difficile. Lo scorso anno retrocessero Spal e Benevento. Niente può essere lasciato al caso. Lo abbiamo capito e abbiamo affrontato il secondo turno nel modo corretto. Affrontiamo una squadra costruita per obiettivi diversi, sarà una partita molto difficile”.

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Tag: superare limiti difficile partita Bari Nicolas gioca goal

 
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