Ferrari, un weekend fuori dal podio tra F.1 e WEC – .

Un fine settimana fuori dal podio per la Ferrari. Dalla Cina all’Italia, dalla F.1 al WEC in una domenica di poche allegrie per chi sente ancora battere forte il cuore quando vede un Rosso. C’era grande attesa per una giornata che avrebbe dovuto dare ben altri risultati. È stato un brusco risveglio. E alla fine mi sono rimaste solo poche briciole in mano.

GP Cina, risate amare per Leclerc e Sainz

Per la prima volta quest’anno la Ferrari resta fuori dal podio. Un GP difficile in Cina per le SF-24 che hanno faticato a competere con una concorrenza agguerrita, in mezzo alla quale Lando Norris ha brillato brillantemente, finendo stretto tra le due Red Bull che hanno compiuto l’impresa di rompere la solita doppietta che avevamo quasi abituato fino ad ora ad eccezione dell’alba magica di Melbourne, con quella macchia rossa lasciata da Sainz e Leclerc. E’ una Rossa che non si arrende certo e attende aggiornamenti per i prossimi GP di Miami e Imola per cercare di accorciare un distacco che a Shanghai sembrava più ampio che in precedenza, condizionato anche da una qualifica piuttosto travagliata.

Sainz: “Ferrari lenta e lontana dalla Red Bull, aspettiamo gli aggiornamenti”

Brutto risveglio a Imola per la Ferrari

La domenica del Campionato Mondiale Endurance di Imola è stata un brusco risveglio anche per i tifosi della Ferrari. 73mila spettatori nel fine settimana pronti a spingere la 499P a conquistare la prima vittoria stagionale e dopo essere stato un punto di riferimento costante per tutta la competizione fin dalle prove libere, fino alla strepitosa tripletta ottenuta in qualifica. Anche la partenza ci aveva fatto sognare in una gara in cui tutto andava come previsto, perché partire davanti a tutti a Imola, in una serie come questa, diventa un vantaggio gigantesco. Poi nel cielo sopra il Santerno e la rossa torcida è arrivata la pioggia a rimescolare le carte e a congelare ogni speranza con una strategia che non ha pagato ma ha anzi presentato un conto pesante da pagare nell’ambito di una gara fino a quel momento dominata.

Concludere sul podio dopo un fine settimana come quello della Enzo e Dino Ferrari è sale che brucia sulla ferita, quasi come se ci fosse un incantesimo, ancora più terrificante del BoP, che tiene lontana la Grande Regina della Le Mans del Centenario da una nuova vittoria. Mi ha fatto venire i brividi vedere quelle Ferrari sfrecciare sul circuito di casa cinquant’anni dopo l’ultimo Mondiale Endurance disputato da queste parti. C’era un alto livello di passione intorno a 499P e ai suoi uomini e anche molta pressione. La sconfitta di Imola è dolorosa. Ma dobbiamo ripartire da qui. Approfittare degli errori commessi e rientrare, più aggressivo che mai, in una stagione dove il Cavallino sarà costretto a ripartire.

Ferrari, Coletta: “Errore di non differenziare le strategie”