CHIETI – Il gruppo Salvini della Lega del Comune di Chieti, nel corso della seduta del Consiglio comunale, ha votato contro l’ODG sul “suicidio assistito” presentato dal consigliere comunale del PD Pace per le ragioni ben esposte ed esposte nell’intervento del Consigliere Comunale Dottore Emma Lettache è opportuno che la Lega sottolinei brevemente, per non dare adito a cattive e libere interpretazioni.
«Come medico e membro dell’Associazione dei medici cattolici italiani» ha detto il consigliere della Lega, «vorrei premettere che insieme ai colleghi del gruppo consiliare conosciamo la differenza tra eutanasia e suicidio assistito. Entrambi fanno parte della cultura mortale che recentemente è stata alimentata in modo esasperato. Aiutare il suicida a togliersi la vita è un’offesa oggettiva alla dignità di chi lo chiede, anche se questo è il suo desiderio. La morte non va somministrata e non possiamo evitare alcuna forma di suicidio. Vogliono far passare la morte per naturale, ma è piuttosto una morte di stato. Il rispetto per la dignità degli altri è lo stesso che bisogna avere per la propria esistenza perché la vita è un diritto, non la morte. La cura globale della persona resta il vero diritto e l’assistenza al suicidio resta un reato ad altissima sensibilità etico-sociale. Il medico stesso deve avere e rispettare la sua etica e per questo non potrà mai compiere atti volti a provocare la morte, anche se richiesto. Il suicidio assistito, così come l’eutanasia, non sono opzioni terapeutiche possibili e praticabili nell’alleanza medico-paziente”.
Il Gruppo consiliare Lega Salvini nel Comune di Chieti è composto da Emma Letta, Liberato Aceto, Fabrizio Di Stefano e il capogruppo Mario Colantonio.
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