La vittoria su Sassari è coincisa con una doppia celebrazione per Davide Moretti che non solo ha saputo sorridere per i due punti, fondamentali per la corsa verso la salvezza della sua squadra Pallacanestro Varesema anche a livello personale per un traguardo enorme raggiunto.
Infatti, il numero 11 biancorosso, grazie al 11 punti messo a referto contro i sardi, ha raggiunto quota 1000 punti made in LBA, un traguardo importantissimo per un ragazzo che ha solo 26 anni ma che sembra già un veterano grazie agli anni di carriera vissuti e all’esperienza accumulata.
Cosa è cambiato a livello di approccio tra la partita di Scafati e quella di domenica contro Sassari?
“Senza dubbio siamo entrati in campo con un volto diverso, con voglia e voglia di fare bene in un modo totalmente opposto a Scafati. Abbiamo lavorato tutta la settimana prima di Sassari per evitare di ripetere l’approccio sbagliato di Scafati e così è stato e ne siamo molto contenti. Domenica proveremo a riproporre lo stesso atteggiamento contro il Treviso”.
Come spieghi questo forte updown nell’approccio alle partite della squadra?
“Penso che molto dipenda dall’esperienza. Siamo una squadra giovane che pecca da questo punto di vista e a volte approcciare una partita nel modo sbagliato deriva proprio dalla poca esperienza che abbiamo nel gestire determinate situazioni. Penso che questo sia in definitiva il motivo.
Ti ha lasciato l’amaro in bocca il non poter festeggiare la salvezza matematica dopo un successo del genere?
“Sì, un po’ sì. Sappiamo di aver fatto un’ottima partita, siamo contenti di questo, non guardiamo agli altri ma a noi stessi e proveremo a ripetere la stessa prestazione domenica contro il Treviso perché sarà un’altra partita molto importante per noi e per loro. . Non abbiamo la certezza matematica della salvezza e dobbiamo vincere per chiudere il discorso”.
Per lei la partita di Sassari è stata indimenticabile a livello personale, visto che le ha permesso di raggiungere i 1000 punti segnati in LBA…
“Sono molto felice di aver raggiunto questo traguardo e sono fiero di averlo raggiunto indossando la maglia del Varese. Ho giocato una partita forse meno spettacolare in termini di punti segnati ma molto concreta, a partire dal gol, passando per gli assist ai compagni. Insomma, il mio ruolo adesso è quello di cercare di aiutare in ogni modo la squadra a vincere le partite e sono felice di essere riuscito domenica ad unire tutte le componenti”.
Ricordi i tuoi primi due punti segnati in Serie A?
“Assolutamente si. Giocavo nel Pistoia e affrontammo Pesaro nel 2014 a 16 anni. Feci un palleggio stop-and-shoot nel primo quarto di quella partita, lo ricordo come se fosse ieri e dopo il traguardo dei 1000 punti e un dolce ricordo che conservo ancora più gelosamente e con affetto.
Andando alla sfida di domenica contro il Treviso, sarà una partita dal peso psicologico altissimo vista la posta in palio sia per voi che, forse, soprattutto per loro, visto il rapporto sfavorevole negli scontri diretti che avrebbero in una coppia a due. finiamo con Brindisi…
“Il fatto che non abbiamo ancora raggiunto la salvezza matematica implica che dobbiamo giocare un’altra grande partita come quella di Sassari per chiudere la questione. Troveremo un Treviso con una fame e una voglia di vittoria alle stelle, come a Sassari e per questo dovremo essere più che pronti a non commettere errori in partita e soprattutto a salutare i nostri tifosi in nel miglior modo possibile.”
Alessandro Burin
