«Per il Trapani arrivare secondo è una sconfitta» – .

Dal 5 maggio 2023 è presidente della Trapani. Da allora la squadra granata non ha mai perso e ha vinto prima gli spareggi di Serie D e ora anche il campionato di Serie D.

Valerio Antonini è pronto a continuare la sua corsa e vuole fare il pieno con la squadra scudetto, Coppa Italia di Serie D e promozione immediata in Serie B.

Un percorso che passa attraverso le conferme, ma anche l’imminente ristrutturazione dello stadio Provinciale, in attesa di un nuovo stadio che possa essere il fulcro dell’economia del club e della città. Il tutto senza la figura del direttore generale, con la sua presenza in primo piano, come è stato fatto negli ultimi mesi.

La vittoria del campionato

«Questa vittoria sembra quasi scritta da me. Dissi ai miei genitori che avremmo vinto il campionato imbattuti, con il record di punti e vincendolo il 7 aprile. Sembra davvero la sceneggiatura di un film magnifico, reso possibile dall’unità di intenti di tutti coloro che hanno partecipato alla stesura di questa straordinaria sceneggiatura. Mi prendo il merito di aver scelto gli uomini giusti al posto giusto. La vittoria di queste quattro finali ha dimostrato il grande senso di responsabilità, nel rispetto di tutte le partecipanti al campionato. Credo che 94 punti siano il risultato di qualcosa di irripetibile. Non credevo che ciò fosse possibile, considerato che questo rappresenta il mio primo anno da presidente, in una realtà che non conoscevo. Sono particolarmente contento perché sono riuscito a donare grande entusiasmo ad una città che lo aveva completamente perso. Qualcosa che porterò con me per tutta la vita».

Serie B subito con Torrisi allenatore

«Ci ​​aspetta una stagione impegnativa, perché giocheremo contro club storici, che come noi vogliono andare in Serie B. Qui però ho un allenatore che diventerà uno dei migliori del panorama nazionale e che ha tanta voglia di crescere. Stiamo scegliendo giocatori importanti. Aspettiamo che i regolamenti li formalizzino. Avremo una squadra molto forte, che punterà subito a vincere con un budget importante. Non ho paura di nessuno. Avranno tutti un po’ paura di avere contro una squadra e un ambiente coeso come questo. Ti assicuro che giocare qui creerà un dolore alla testa di chiunque. Saranno loro che saranno molto più preoccupati di noi. Arrivare secondi sarebbe una sconfitta. Sono sicuro che faremo un grande campionato. Puntiamo subito alla Serie B”.

Il gruppo e le riconferme

«Con il regista e Torrisi abbiamo parlato a lungo degli elementi indispensabili, che crediamo non debbano andare perduti, anche e soprattutto per il tema dello spogliatoio e per il forte legame che si è creato nella squadra. Ragazzi che hanno dato davvero tutto in ogni momento, senza mai perdere. Rispetto al loro avversario stanno lì, posseduti, con la voglia di vincere tutto. Questo dà la sensazione di un gruppo unito, dove tutti remano nella stessa direzione e dove Torrisi era bravo a dare spazio praticamente a tutti durante l’anno. C’è stato un grande turnover, che ci ha permesso di arrivare a fine anno in ottima forma. C’è un nocciolo duro da cui ripartire e noi lo abbiamo individuato. Non voglio fare nomi, perché li faremo a fine anno. Certamente Sergio Sabatino Posso dirlo perché è il capitano. È arrivato qui tranquillamente ed è un ragazzo umile, serio, che rispetta le regole e il ruolo. Ha fatto un lavoro straordinario come capitano. Abbiamo quindi concordato questo con il direttore e l’allenatore Sabatino meritava conferma e rimarrà con noi. Ce ne sono molti altri come lui. Penso che dividere una squadra che fa 94 punti sia una follia. Già oggi, così com’è, questa squadra arriverebbe tra le prime sei della Serie C. Se aggiungiamo a questa squadra 8/9 elementi di primo livello ci ritroveremo l’anno prossimo con una spesa non clamorosa, ma in in linea con quelli che sono i ricavi che ci aspettiamo di avere”.

Iscrizione in serie C già completata

«Abbiamo già fatto tutto. Mercoledì siamo iscritti in Serie C. Le garanzie ci sono, perché i ragazzi hanno ricevuto lo stipendio come un orologio svizzero. Abbiamo pagato tutto e tutti. Abbiamo già ricevuto la garanzia necessaria per la registrazione e abbiamo il campo in ordine. Siamo iscritti in Serie C in tempi record. Questo dà un’idea della nostra organizzazione. Il pubblico ufficiale ha già certificato le liberatorie dei giocatori, necessarie per il tesseramento”.

Presidente Antonini, direttore generale Antonini

«Sono il direttore generale. Non è una figura di servizio. Non ci saranno innesti in questo senso. I direttori generali sono lì per perdere soldi. Tratto i giocatori insieme al direttore sportivo che è molto preparato. Non ci sono quindi commissioni strane e giochi vari. Il messaggio è rivolto a coloro che cercano di associare il proprio nome Trapani. Il direttore sportivo sì Andrea Mussi. Il direttore generale lo è Valerio Antonini. Il presidente lo è Valerio Antonini. Chiunque viene a occuparsi del Trapani sa benissimo che si tratta solo ed esclusivamente con me sulla base delle indicazioni che mi vengono fornite dall’allenatore e dal direttore sportivo. Non puoi cambiare una squadra vincente.”

Ampliamento dello Stadio Provinciale

«Abbiamo già tutti i preventivi. Faremo una commissione d’urgenza nei prossimi giorni. Sposteremo il settore ospiti dove ora si trovano i cartelli pubblicitari accanto alle gradinate. Avremo una curva sud da 2400 posti interamente destinata ai trapanesi. Amplieremo la curva nord fino a 2100 posti. Con queste modifiche lo stadio avrà a disposizione 11.046 posti a partire dal prossimo campionato. Farò di tutto per riempire lo stadio e per far capire ai tifosi che restare a casa è dannoso per la società e per la squadra”.

Il nuovo stadio per restare in Serie A

«Nell’arco di sei mesi completeremo gli studi di fattibilità per valutare un ampliamento dello stadio Provinciale a 21mila posti, o, in alternativa, uno spostamento in un’altra zona dove poter costruire una nuova struttura. Lo stadio da solo così com’è non significa nulla. Con i costi di gestione che ha una società di serie C e di serie B, una fase come questa non porta da nessuna parte. Lo stadio deve essere un luogo di aggregazione e ospitare eventi paralleli allo sport, con albergo, centro commerciale e ristoranti. Questo deve servire a creare quei 30/40 milioni di euro di ricavi netti annui che possono portare il Trapani in Serie A, restare lì e non tornare subito in B perché non hai le risorse. Dobbiamo creare quelle risorse finanziarie in modo che ciò accada Trapani può restare in Serie A come ha fatto lui SassuoloL’AtalantaL’dell’Udinese. Voglio lo stadio pronto entro gennaio 2027. Ho un grande fondo di investimento che sosterrà il mio progetto. Voglio creare qualcosa anche quando Valerio Antonini non sarà più presidente di Trapani».

Il Palagranata da possibile stadio a nuova destinazione

«Lì creeremo un punto sportivo diverso, con un grande e straordinario centro vendita di quello che sarà in futuro un nostro partner, di cui non posso fare il nome in questo momento. La zona sarebbe stata perfetta per uno stadio. Inizialmente avevo pensato di costruire lo stadio lì, purtroppo non ci sono le misure, gli standard e le condizioni minime per poterlo fare. Sarebbe stato il posto perfetto, senza i campi da tennis. Le condizioni stradali sarebbero state eccezionali, con uscita diretta in autostrada. Purtroppo, però, ciò non è possibile. Abbiamo trovato aree adatte allo stadio. Stiamo pensando a quello migliore e più semplice da convertire ad uso sportivo e su questo lavoreremo”.

 
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