Scudetto dell’Inter a rischio? Per il momento ovviamente no. Ma il reclamo presentato contro la regolare iscrizione della squadra nerazzurra al campionato in corso, che ha visto la squadra di Inzaghi vincere il suo 20esimo scudetto proprio lunedì scorso (e anche su questo non mancano le polemiche), sarebbe stato accolto favorevolmente dal Covisoc.
Il comunicato della Fondazione Jdentità Bianconera
La notizia è emersa agli inizi di aprile quando il Fondazione Jdentità Bianconera ha rilasciato una dichiarazione in cui rivelava di aver inviato a Procure competenti, Procura Federale della FIGC e Covisoc un esposto in cui sollevava dubbi sui requisiti minimi per la partecipazione al campionato che la squadra di Simone Inzaghi si è aggiudicata con la vittoria nel derby di lunedì scorso.
Il Covisoc accoglie il ricorso
Il primo passo è stato fatto, almeno secondo quanto sottolinea la redazione di BianconeraNews.it che rivela che il Covisoc ha deciso di accogliere la denuncia e che il Commissione di vigilanza prenderà alcuni degli elementi proposti dalla Fondazione Jdentità Bianconera.
Gli elementi “dubbi” nel tesseramento dell’Inter
Secondo il comunicato stampa diffuso lo scorso 5 aprile a cura della Fondazione Jdentità Bianconera in particolare, nel mirino ci sarebbe la “continuità aziendale”. Nel comunicato si legge: “La continuità aziendale deve essere intesa come la capacità dell’azienda di durare nel tempo o anche come la capacità di far fronte e quindi onorare gli impegni finanziari futuri. Secondo la documentazione da noi raccolta dopo approfondite ricerche nelle sedi opportune, la società calcistica FC Internazionale non rispettava i requisiti minimi necessari per potersi iscrivere regolarmente al campionato di Serie A. La continuità aziendale sarebbe garantita da una lettera di patronage di Gran Tower S.à.rl Dai documenti in nostro possesso emerge che Gran Tower S.à.rl non ha mai presentato un rendiconto finanziario: ciò fa sorgere forti dubbi sull’effettiva capacità della società FC Inter di fornire un’adeguata copertura finanziaria”.
I dubbi dei tifosi bianconeri
Nonostante la “ricezione” della denuncia da parte del Covisoc, i Tifosi della Juve sembrano avere molti dubbi su ciò che effettivamente potrebbe comportare: “È gravissimo che il Covisosc – scrive Vanni – Per svolgere le indagini, una fondazione deve presentare una denuncia”. È ancora: “Indagheremo e tra 4 o 5 anni risponderanno nel merito. Ma ovviamente sarà già tutto prescritto”. Sono in molti a pensarla allo stesso modo: “Queste sono solo affermazioni generali”; “Devono rispondere nel merito così come i due pubblici ministeri. Devono rispondere discutendo. Si tratta di una denuncia fondata, avanzata da persone competenti”.
