Allianz Milan a chiudere i conti, Itas Trentino a pareggiare la serie e rifarsi della sconfitta casalinga per 0-3 subita mercoledì scorso.
Per la società del presidente Lucio Fusaro si tratterebbe del coronamento di un progetto in continua crescita.
La serie è ancora in discesa, l’Itas Trentino vuole giocarsela martedì 30 all’ilT Quotidiano Arena, mentre la squadra di coach Roberto Piazza vuole salutare i suoi tifosi, nell’ultima partita della stagione, con un successo di peso e uno storico qualificazione alla più importante delle coppe europee.
A livello di gioco, nell’ultima partita, il servizio del Milan, con Paolo Porro capace di 4 ace, è stato decisivo, così come muro e difesa. Trento invece è stata lesta a ricevere e seppure ancora compatta nel muro non ha fatto la differenza in questo aspetto fondamentale (8 muri per i trentini e 10 per i lombardi). Per quanto riguarda i primati personali, i centrali trentini sono vicini a traguardi importanti. Kozamernik è a 1 punto da 100 nei play off e Podrascanin è a 1 isolato da 1.200 in tutte le competizioni. Marco Vitelli è a 5 isolati dai 300 in carriera. Con 3 punti Paolo Porro raggiunge i 100 punti stagionali, non male per un palleggiatore. Si tratta del 28esimo confronto tra le due squadre, con l’Itas Trentino avanti 22 a 5.
Il commento di Paolo Porro
Arriviamo a questa partita convinti perché vogliamo andare in Champions, è un obiettivo che abbiamo ormai dichiarato. Ci vorrà un po’ di tutto per vincere, una prestazione importante, perché giochiamo contro una squadra che è in finale di Champions League. Dovremo restare uniti fino alla fine comunque si presenterà la partita.
Le parole di Marko Podrascanin
“C’era poco tempo tra una partita e l’altra ma dobbiamo reagire alla sconfitta casalinga in tre set di gara 3 e provare a riportare la serie a Trento grazie alla vittoria di gara 4. Anche la qualificazione alla Champions League è un obiettivo grande da smettere di inseguire; possiamo ancora farcela, dobbiamo solo cancellare i ricordi negativi dell’ultimo periodo”.
Ecco la videointervista a Paolo Porro
