una città intera a spingere i gialloneri – .

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Per l’Isweb Avezzano Rugby questa domenica l’obiettivo è uno solo: vincere contro l’Unicusano Livorno Rugby, tra le mura amiche, per assicurarsi il passaggio matematico in A1.

Un traguardo storico per i gialloneri del presidente Seritti che, a inizio stagione, aveva dato ai suoi ragazzi un obiettivo ambizioso: “Avevamo chiuso la scorsa stagione con un quarto posto, quindi il primo obiettivo era arrivare al terzo posto. Adesso, con la riforma dei campionati, essere terzi equivale a una vittoria che non possiamo lasciarci scappare”, dice alla Capitale Alessandro Seritti, presidente dell’Isweb Avezzano Rugby.

Sei vittorie consecutive per i ragazzi guidati dal CT Vincenzo Troiani: il settimo consentirebbe lo storico passaggio in A1. “È stata una stagione impegnativa, non poteva essere altrimenti in questa categoria” ammette Seritti. “Abbiamo avuto un piccolo calo tra novembre e dicembre, ma il gruppo ha reagito alla grande e ora lottiamo tra i migliori”.

La password perIsweb Avezzano Rugby è senza dubbio: gruppo. “Sì, perché se crei un gruppo forte puoi ottenere risultati, remando nella stessa direzione. Ci sono stati tanti cambiamenti ma fondamentalmente il nucleo del nostro gruppo, lo zoccolo duro è sempre stato lo stesso: abbiamo tanti ragazzi che giocano insieme da molto tempo e i nuovi ingressi hanno sicuramente rafforzato la squadra”.
Con uno sguardo particolareequilibrio territoriale: “Alzando l’asticella, non sempre riesci ad avere giocatori di un certo calibro all’interno del club. Se giocassimo in serie minori, con i ragazzi della zona potremmo ottenere solo ottimi risultati. Giocando in Serie A, però, il livello è più alto e spesso i ragazzi autoctoni rinunciano all’attività sportiva per motivi di studio o di lavoro. Nonostante questo, siamo riusciti a creare una rosa di circa 36 giocatori, composta da ragazzi nati, cresciuti e formati all’interno del club, e altri che provengono da altri club o da altre realtà locali: abbiamo in squadra ragazzi argentini e sudafricani, ma che vengono anche dal Lazio, dalla Sicilia, dall’Aquila. A A livello percentuale siamo composti al 70 per cento da ragazzi che definisco Avezzano Rugbyperché sono cresciuti con noi e hanno abbracciato da tempo il nostro progetto, e il 30% da altri giocatori che arricchiscono la nostra rosa e la rendono ancora più competitiva“.

Ce n’è senza dubbio uno in quel 70%. Lorenzo Di Matteo, Capitano. “Ho iniziato con i gialloneri quando avevo sei anni: ho iniziato a giocare e ora sono 20 anni nell’Avezzano rugby, esclusi alcuni periodi nel settore giovanile della Nazionale di Roma”. Lorenzo è figlio d’arte – il padre ha giocato per oltre 30 anni nell’Avezzano Rugby, insieme al presidente Seritti – ma è anche figlio di asilo di Isweb, fiore all’occhiello dell’azienda. “Qualche giorno fa abbiamo fatto un torneo con oltre 400 cannarozzetti“, scherza il presidente. Così vengono chiamati i piccoli rugbisti, che ad Avezzano iniziano a giocare con la palla ovale quando frequentano l’asilo: termine emerso anche durante la puntata di nonsolcalcio in cui il presidente Seritti è stato ospite proprio per parlare dell’importanza del coinvolgere i giovani nelle attività sportive.
“Offrire la possibilità di fare sport a tanti ragazzi è per noi motivo di orgoglio: possono avere una base, una casa dove venire a fare sport. Magari il rugby non sarà la loro strada, ma intanto avete dato loro la possibilità di mettersi alla prova. Questo ci permette anche di prestare attenzione a questi ragazzi e magari trovare chi può entrare nella nostra squadra e rafforzarla nel tempo”.

Tornando alla gara contro il Livorno, capitan Di Matteo è emozionato: “La prima parte della settimana è stata dedicata al recupero fisico. Ora stiamo affinando la preparazione per la partita di domenica, dal punto di vista fisico e tattico.
L’avversario? Una squadra tosta, si gioca il terzo posto. Vorrà venire qui per segnare punti. Ma ho piena fiducia in tutti, li sento emozionati già da diversi giorni”.

La serie A1 è ad un passo anche grazie ad aun altro tassello fondamentale di questo puzzle: il CT Vincenzo Troiani. “Vincenzo abbraccia da anni il progetto Avezzano Rugby, ha dimostrato grandi capacità ed è una persona su cui contiamo molto” sottolinea il presidente. “Anche lui ha investito personalmente in questo progetto. È la settimana dei colori neroverdi, lui è nato giocatore dell’Aquila e poi si è trasformato in allenatore: ma è un uomo sportivo, ambizioso e che ha messo tanto di sé in questa squadra, che ora è alla guida da più di cinque anni. anni. Ha creduto nel nostro progetto, ritenendolo solido e valido: ci ha supportato e sicuramente ha fornito anche quella professionalità fondamentale per raggiungere grandi traguardi, inculcando nei ragazzi una mentalità diversa e vincente”.

Appuntamento domenica 28 alle 15.30 allo stadio Trombetta. L’appello del presidente Seritti: “Riempiamo lo stadio: già da giorni abbiamo cominciato a chiamare insieme la città e il territorio. In questa stagione lo stadio è stato quasi sempre pieno: abbiamo un pubblico affezionato ma vogliamo che tutti vengano a sostenere i colori gialloneri. Sarà una giornata di entusiasmo, di appartenenza, di territorio. Venite a godervi uno spettacolo e una giornata piena di aspettative!”

 
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