Proveniente dall’Italia è una moto evocativa e dalle linee accattivanti. Sono già tutti in fila per l’acquisto.
Forse è per campanilismo, ma quando se ne parla le moto made in Italy regalano sempre un’emozione di piacere. Che si tratti di una Ducati classica o di una qualsiasi delle nostre produzioni, sappiamo che incontreremo un mix di eleganza e potenza, il tutto in un contesto di forte legame con la storia, soprattutto quella delle competizioni.
Come spesso accade, il bello ha un prezzo e quindi, la brutta notizia per chi vorrebbe acquistare l’auto italiana di cui parleremo è che per averla è necessario sborsiamo una cifra non indifferente, siamo infatti intorno ai 23mila euro.
Certamente non bruscolini. È giusto sottolineare che questo prezzo comprende quattro anni di garanzia, dodici mesi di antifurto Mobisat e geolocalizzazione integrata. Altro aspetto da chiarire è che per poterlo avere tra le mani sarà necessario attendere il prossimo giugno, anche se nell’ultimo fine settimana di aprile. sarà possibile testarla nell’ambito dell’EICMA Riding Fest di Misano.
Un italiano imperdibile, i segreti dell’ultima MV Agusta
La nuova arrivata in casa MV Agusta si chiama Enduro Veloce e solo a guardarlo vengono alla mente i ricordi di quando Giacomo Agostini faceva tesoro di titoli mondiali con il marchio lombardo. Non è solo la livrea bianco-rossa a richiamare il mondo delle corsema anche la carenatura che occupa buona parte della meccanica e massimizza il potenziale aerodinamico, proteggendo anche il pilota dal vento.
La doppia sella sagomata permette di affrontare lunghi viaggi con passeggero senza soffrire troppo. L’altezza da terra è di 87 cmquindi in linea con gli standard della categoria, anche se è possibile regolare il piano fino a 85 cm.
È alimentato da un motore a tre cilindri 931 cm3 con albero motore controrotante capace di scaricare sull’asfalto 124 cv, per una coppia di 102 Nm. Da segnalare la presenza del cambio merda veloce bidirezionale, che ti permette di scalare marcia con l’acceleratore aperto.
Le sospensioni sono a corsa lunga, ma non semiattive, con forcella da 43 mm e monoammortizzatore con leveraggio, il tutto per aumentare ulteriormente il carattere off-road. I freni sono più adatti ai percorsi asfaltati con doppio disco da 320 mm all’anteriore con pinze radiali Brembo Stylema e doppio pistoncino da 265 mm al posteriore. Non c’è carenza di tecnologia con esso Schermo TFT a colori da 7 pollici.
