Martin vince davanti ad Acosta nel crash festival. 3° Quartararo – .

Sicuramente non è un bello spettacolo. Nello sprint del Gran Premio di Spagna, quarto atto del mondiale MotoGP 2024, succede letteralmente di tutto. Sull’asfalto ormai asciutto di Jerez, dopo la pioggia mattutina, restano alcune chiazze di bagnato che diventano decisive nel corso dei 12 giri di gara. Così purtroppo molti finiscono a terra, rendendo questo sprint il festival delle cadute. Bastianini, Vinales, Alex e Marc Marquez, Diggia, Bez, Binder, Zarco, Aleix, Rins, Miller, Aleix e purtroppo anche Bagnaia finiscono nella sabbia, ma Bagnaia non cade per il bagnato ma per un contatto discutibile con Binder all’inizio della gara.

Il vincitore, però, è assolutamente degno. Sabato Jorge Martin si conferma un fenomeno: non senza difficoltà vince lo sprint e allunga notevolmente il suo vantaggio nel mondiale, visto che tutti i suoi rivali finiscono dietro o a terra. Martinator parte bene e prova a spingersi avanti, ma a metà gara commette un errore e si ritrova alle spalle di Marquez. Il cabroncito, però, è uno dei tanti a cadere e quindi lo spagnolo torna primo senza rivali, trionfando per la seconda volta stagionale in volata. Secondo Acosta, ancora una volta ai massimi livelli, terzo Fabietto Quartararo, che dal 23° posto approfitta delle tante cadute e porta a casa un podio che è ossigeno puro per Yamaha. Uno strepitoso Dani Pedrosa fuori dal podio.

Molti sono rimasti delusi. Primo tra tutti Marc Marquez che ne ha abbastanza per portare a casa la sua prima medaglia d’oro con la Ducati, ma alla fine ne paga le conseguenze come tanti altri. Peccato per Bez che, dopo una buona qualifica, avrebbe potuto ottenere il suo primo ottimo risultato del 2024, mentre male ha fatto anche Vinales, che si è leccato le ferite in Andalusia dopo il trionfo di Austin. Per Pecco, invece, le cose sono un po’ diverse: GoFree lotta con Diggia, Bez e Binder nelle prime battute, e alla prima curva, entrando Marco, si ritrova stretto da Bezzecchi e dalla KTM di Binder che entra in scena da sola, concludendo a terra. Uno zero importante per il mondiale. Discorso simile per Bastianini che si ritrova contro le barriere in uno scontro simultaneo con Alex Marquez e lo stesso Binder dopo che tutti hanno toccato una zona bagnata. Martin ringrazia e si ritrova a +29 su Acosta secondo in campionato, a +33 sulla Bestia. Bagnaia ha addirittura doppiato.

Speriamo che domani tutto sia diverso, con una gara e non un rodeo. Attenzione a Marquez che ha il passo per vincere la sua prima gara con la Ducati, con Martin e Bagnaia molto vicini.

La classifica: Martin, Acosta, Quartararo, Pedrosa, Morbidelli, Raul Fernandez, Marc Marquez, Augusto Fernandez, Oliveira, Mir.

– Pronti via e parte Binder, poi Martin e i fratelli Marquez. Quinto Bagnaia, poi Bezzecchi e Bastianini e Diggia. Martin attacca subito Binder e lo supera, come Marquez. Il sudafricano però non ci sta e attacca a modo suo Marquez, ma va lungo e perde posizioni anche su Bez e Bagnaia. Brad poi riattacca Pecco, che in quel momento stava attaccando Bez. Esce un panino e GoFree finisce a terra.

– Martin vola davanti, poi i fratelli Marquez con Marc davanti ad Aleix. Quarto raccoglitore indagato per l’incidente con Ecco. Quinto Bastianini, poi Acosta e Bezzecchi. Restano indietro Espargarò, Miller e Diggia.

– A metà gara, però, Marc cambia marcia e prova a recuperare il gap su Martinator. Jorge gli dà una mano, sbaglia, a malapena resta in piedi ma Marc è arrivato e il connazionale passa alla prima occasione. Cabroncito in testa davanti a Martin, poi Alex, Binder, Bastianini, Acosta e Bezzecchi.

– A cinque giri dalla fine, però, cambia tutto: nella stessa curva Binder, Bastianini e Alex Marquez cadono in pochi metri. Poche curve dopo finisce a terra Bez, poi Marc Marquez e Vinales. Una situazione molto strana, con Quartararo terzo ad approfittarne.

– Nelle ultime curve cadono anche Diggia, Zarco e Marini. Vince Martin davanti ad Acosta e Quartararo. Quarto Pedrosa, poi Morbidelli.

Sono 20 le posizioni guadagnate da Fabio Quartararo. La miglior rimonta nella storia dello sprint.

Pedro ACOSTA: “Non avevamo il ritmo. È stata dura, sono partito bene e ho fatto qualche sorpasso. Nelle curve 5 e 6 c’era una grande zona bagnata e molti di noi hanno rischiato di cadere. Ma ce l’ho fatta e sono secondo nel campionato del mondo. Sono molto contento”:

Jorge MARTIN: Oggi restare in piedi era già qualcosa di complesso ed è riuscito nel suo obiettivo, guadagnando punti su tutti nella classifica generale.

Brad LEGANTE: Sempre aggressivo, ma adesso esagera con questi redditi sempre al limite.

Bagnaia: “Al primo appuntamento con Domizia ho preso un palo con la macchina!”