«Viviani in viaggio a Parigi, un’ipotesi allo studio» – .

«Viviani nella prova su strada è un’ipotesi sul tavolo. C’è massima collaborazione tra i tecnici, continuiamo a fare riunioni tutti insieme su strada, pista e cronometro non solo per le Olimpiadi. Vediamo come prosegue la preparazione di tutti, come proseguono le gare, Giro d’Italia compreso…”.

Roberto Amadio, con cui avevamo già parlato delle convocazioni olimpiche, risponde dopo aver precisato che il termine ultimo per l’iscrizione degli atleti alle Olimpiadi è il 7 luglio. I tecnici hanno quindi tempo fino a fine giugno per fare le loro valutazioni, ma a questo punto bisogna fare un passo indietro.

Nell’ultima intervista con Elia Viviani, il veronese ci ha fatto capire che non avrebbe fatto il Giro e che di conseguenza la sua preparazione per l’omnium di Parigi sarebbe stata quella di un puro pistard. Tutto dalle sue parole lasciava intendere che potesse essere lui la riserva dei quattro titolari del quartetto.

Viviani si trasferisce alla Liquigas nel 2010. Qui due anni dopo con Amadio e l’amministratore Dal Lago, scomparso nel 2022
Viviani è passato alla Liquigas nel 2010. Qui con Amadio e l’amministratore Dal Lago, scomparso nel 2022

La svolta danese

Pochi giorni dopo, la Danimarca lo ha annunciato Per permettere a Morkov di difendere il titolo olimpico di Madison, lo avrebbero chiamato anche in trasferta, visto che i contingenti limitati di atleti impongono la partecipazione a più specialità. I danesi, come noi, puntano all’oro del quartetto e Morkov evidentemente non offre le garanzie necessarie.

A quel punto, nell’editoriale del 15 aprile ci siamo chiesti se spostando uno dei pistardi in strada, Villa non avrebbe avuto la possibilità di convocare un uomo in più per il quartetto. Non è stata una domanda casuale: sappiamo che i tempi fatti registrare da Manlio Moro nell’inseguimento a squadre sono di tutto rispetto, quindi spostando Viviani anche nella prova su strada per lui si aprirebbe un varco. Anche la Gazzetta dello Sport ha unito i conti e ha iniziato a parlarne un paio di giorni fa.

Il tema è importante. Alle Olimpiadi guardi le medaglie e non da dove arrivano. È chiaro però che, svolgendo la prova su strada con soli tre uomini, quali garanzie avrà Bennati nel caso in cui Elia non riuscisse a fare il Giro d’Italia? La Viviani del 2019 sarebbe stata la prima scelta per la rotta parigina, ma quegli anni sono ormai lontani. Per questo abbiamo chiamato Amadio, il tecnico della Nazionale.

Viviani Europei 2019Viviani Europei 2019
La Viviani 2019 è stata capace di vincere classiche e titoli: qui all’Europeo. Poi si è dedicato maggiormente alla pista
Viviani Europei 2019Viviani Europei 2019
La Viviani 2019 è stata capace di vincere classiche e titoli: qui all’Europeo. Poi si è dedicato maggiormente alla pista
Rimaniamo nel campo delle ipotesi, attenendoci ai pochi dati oggettivi. Hai parlato del Giro d’Italia e Viviani non lo farà. Viaggerebbe solo per firmare il foglio di partenza o con aspirazioni legittime?

È logico che nel caso dovesse correre in trasferta si farà trovare pronto. A differenza di quanto accade con i quartetti che partono due giorni dopo la corsa in linea, con l’omnium abbiamo quasi una settimana per tornare a pedalare in pista. I tempi stretti sono il motivo per cui sarebbe problematico schierare Milan e Ganna nella corsa in trasferta. Pippo, invece, fa la cronometro e ha quasi nove giorni per recuperare. È chiaro che come Federazione facciamo valutazioni concrete sulle migliori prospettive di raggiungimento dei risultati. Anche perché abbiamo la qualificazione anche a Madison e non possiamo presentarci con chi non l’ha mai fatta. Comunque queste sono valutazioni che sto facendo insieme ai tecnici. E poi, come ho detto, dopo il Giro, tra fine giugno e inizio luglio, tireremo il traguardo.

Quindi, se si dovesse decidere per Viviani in trasferta, sarebbe possibile intervenire sulla sua preparazione? Villa è in contatto con Cioni per questo aspetto?

Il fatto che Elia debba correre una corsa a tappe prima di Parigi, che però non sarà il Giro, sarà utile a prescindere dalla possibilità di correre su strada. L’omnium è composto da quattro prove, una ogni due ore, e quello americano dura anche 50 chilometri, quindi bisogna avere un buon background. Nel vasto calendario UCI credo che Ineos troverà sicuramente la gara più adatta, confrontarsi con Elia e Villa, per capire quale sia la soluzione migliore. A prescindere da quale sarà il programma.

La crescita di Moro potrebbe aver convinto Villa di Volerlo a sostenere il quartetto
La crescita di Moro potrebbe aver convinto Villa di Volerlo a sostenere il quartetto
Restando sempre nel campo delle ipotesi, tu Elia lo hai cresciuto alla Liquigas, pensi che andrebbe alla corsa in linea solo per l’onore di firmare o come sempre cercherà di tirare fuori il meglio?

Sarebbe impegnato al 100%, non lo metto nemmeno in dubbio. E sa benissimo anche Bennati che in questa eventualità potrà contare su di noi. Conosciamo tutti Elia. È chiaro che qui si torna a parlare di pianificazione del calendario olimpico, che presenta problemi non solo per gli uomini, ma anche per le ragazze. Abbiamo un Balsamo che potrebbe essere protagonista in quel percorso, così come nel quartetto. Anche qui dovremo sicuramente fare delle scelte mirate, cercando di capire se fare entrambe le prove oppure sceglierne una. Alla fine è sempre lei l’atleta professionista, come Viviani ma anche come Elisa, che capisce fin dove può arrivare e cosa può fare. Anche io ho molta fiducia in loro e ne parliamo con calma in ogni occasione.

Proprio mercoledì in occasione del Gran Premio della Liberazione, la città delle donne Sangalli ci aveva detto che tra dieci giorni si recherà a Parigi con un gruppo di atlete per valutare il percorso. Secondo te non dovrebbero farlo anche Bennati e Viviani?

Questo è un programma realizzato da Paolo (Sangalli, ndr). Credo che Daniele sappia quali nomi scegliere, quindi andare con gli atleti è una decisione che deve prendere. Credo però che voglia aspettare un attimo, capire il Giro e soprattutto chi farà il Tour. Perché Secondo me il Tour è una tappa quasi obbligata per chi vuole vincere le Olimpiadi. È fatto perfettamente, finisce una settimana prima. E poi c’è anche una differenza nel modo di correre tra uomini e donne.

Amadio è sicuro della piena collaborazione tra Viviani e Villa, qui al via di Sanremo
Amadio è sicuro della piena collaborazione tra Viviani e Villa, qui al via di Sanremo
Significato cosa?

Ho visto a Liegi domenica scorsa, che fino a 20 chilometri dal traguardo c’erano ancora 40 ragazze a giocarci e Liegi è una gara dura. Quindi trovo corretto valutare il percorso con gli atleti, proprio perché è un altro tipo di interpretazione e sviluppo della gara. La possibilità che un gruppetto di una quindicina di elementi arrivi in ​​volata è molto reale, a differenza degli uomini tra i quali secondo me ci sarà una selezione molto più definita. Sicuramente a combattere ci saranno i soliti fenomeni, ma secondo me non parliamo di 20-30-40 corridori che arrivano allo sprint.

Non è facile infatti mettersi nei panni di Bennati, che può scegliere solo tre uomini e magari si chiederà a che livello potrà competere Viviani.

Ma qui torniamo al discorso le Olimpiadi sono un evento che va oltre la discussione tecnica, a differenza di un Europeo e di un Mondiale, dove le scelte sono mirate ad ottenere il meglio nelle singole prove. Ecco un calderone in cui dovremo gestire un numero limitato di atleti per fare un certo numero di specialità. Non dimentichiamolo La Francia è andata a Tokyo con Cavagna, che ha percorso due chilometri nella prova su strada e poi si è fermato, perché puntava solo alla cronometro. Ciò che dobbiamo far capire è che le Olimpiadi vanno oltre il discorso comune a cui siamo abituati. Ma noi ci stiamo pensando, ci stiamo lavorando, abbiamo già fatto diversi incontri e stiamo andando avanti su tutti i fronti.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Rugby, domani allo Zaffanella è obbligatorio vincere per raggiungere la finale scudetto – .
NEXT Coppa Italia Del Monte® A2, a Cuneo comincia la Final Four – .