Il promotore del GP di Miami ha inviato una lettera di avvertimento a un importante finanziatore di Donald Trump, scoraggiandolo dall’utilizzare l’evento per promuovere messaggi politici
La terza edizione del GP di Miami inizia già tra le polemiche. Oggi, infatti, promotore del Gran Premio ha inviato una lettera di cessazione e desistenza a uno dei principali finanziatori di Donald Trump, scoraggiandolo dall’utilizzare l’evento per promuovere messaggi politici.
Steven Wikoff, cioè uno dei grandi alleati politici dell’ex presidente degli Stati Uniti, avrebbe infatti acquistato la suite sul tetto del Paddock Club per un importo pari a 250.000 dollariil tutto con l’obiettivo di organizzare una raccolta fondi e promuovere la campagna elettorale di Trum
”Ci siamo resi conto del fatto che lei potrebbe usare la sua suite sul tetto del Paddock Club per uno scopo politico, vale a dire raccogliere fondi per le elezioni federali a $ 250.000 per biglietto”, leggiamo nella lettera in questione.
”Ciò viola chiaramente l’accordo di licenza della suite Grand Prix di Miami. Se questo è vero, siamo spiacenti di informartelo la tua licenza della suite verrà revocata e non ti sarà consentito un rimborso completo.”
La lettera poi aggiunge: “La nostra gara è una celebrazione dello sport e della cultura. Stiamo creando un luogo dove tutti possano incontrarsi e godersi il brivido della Formula 1”.
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‘«Le campagne politiche hanno il loro posto e non fanno parte della nostra razza. Siamo felici che tu e i tuoi ospiti partecipiate al nostro evento e godiate della vostra suite. Tuttavia, Chiediamo rispettosamente che ciò avvenga in conformità con il nostro chiaro accordo di licenza”.
Commentando l’accaduto, Witkoff avrebbe commentato: “È sicuramente qualcosa di falso.”
La Formula 1 è pronta ad inaugurare la stagione sul suolo americano, con il GP di Miami che rappresenta la prima delle tre tappe previste in calendario, mentre Austin e Las Vegas accoglieranno invece il circus attorno al finale del campionato.
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