L’Italia si conferma un’autentica potenza della Polvere di Magnesio internazionale e resta ai vertici del pianeta nel test che misura il calibro, la forza, la profondità e la validità del movimento ginnico di un intero Paese. La nostra Nazionale ha lottato con tenacia, fermezza, sagacia e caparbietà davanti ai propri tifosi Fiera di Riminiregalando una prestazione decisamente solida nel Finale della gara a squadre dei Campionati Europei di ginnastica artistica maschile 2024. Ne hanno vinta una i ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro splendida medaglia di bronzo con un punteggio complessivo di 252.560, al termine di un pomeriggio di enorme sostanza e che riconferma la qualità del lavoro svolto in questi anni.
Dopo l’argento a Monaco nel 2022 e la leggendaria apoteosi dodici mesi fa ad Antalya, i magici Moschettieri sono saliti sul podio per la terza volta consecutiva nella manifestazione continentale. Difendere il titolo è stato estremamente complicato considerando il balzo in avanti di alcune avversarie, ma l’Italia ha sferrato un colpo molto netto e si presenterà con grande entusiasmo alle Olimpiadi di Parigi 2024: salire sul podio anche nella gara a squadre dei Giochi sarà molto difficile. considerando il calibro di Cina, Giappone, Usa, ma ha tutte le carte in regola per difendersi.
Lo stesso quintetto dell’anno scorso è in festa: Yumin Abbadini (già medaglia di bronzo nella gara generale individuale e settimo nella finale alla sbarra), Lorenzo Minh Casali (oggi si è riscattato dopo un preliminare un po’ sotto tono), Mario Macchiati (settimo nell’atto finale sulle battute pari), Matteo Levantesi (grande specialista degli stand) e Marco Lodadio (leader agli anelli). L’Italia ha duellato con la Turchia per quattro rotazioni, poi sulla lunga distanza ha logorato la resistenza degli anatolici (quarti con 248.029).
Yumin Abbadini si è espresso brillantemente: 14.266 di profondità al corpo libero, fantastico 14.400 a cavallo, difesa di 13.266 agli anelli, dignitoso 13.866 al volteggio, ottimo 14.333 alla battuta. Lorenzo Minh Casali non si è mai tirato indietro: 14.000 a piazza (peccato circa tre decimi di penalità), 13.600 a cavallo, 13.666 a castello, 14.600 lusso a tavola, 14.066 a stalla. Matteo Levantesi ha piazzato un 14.466 da specialista alle parallele e ha dato profondità alla sbarra con 13.833. Marco Lodadio ha totalizzato i suoi anelli (14.400, peccato per una sbavatura alla fine). Mario Macchiati ha segnato 14.500 alle parallele e ha dato risultati concreti con 13.400 al corpo libero, 14.266 a cavallo, 14.366 al volteggio, 13.266 alle sbarre.
L’Ucraina è stata incoronata Campione d’Europa con 255.762 punti, battendo di tre decimi la Gran Bretagna (255.429). La campionessa Illia Kovtun, medaglia d’argento sul giro completo e ieri capace di imporsi su parallele e sbarre, ha realizzato il sorpasso decisivo nell’ultimo esercizio, con una grande prestazione sul ferro che ha regalato il titolo alla sua Nazionale. Esultano anche il veterano Oleg Verniaiev, il giovane Radomyr Stelmakh, l’icona Igor Radivilov e il forte Nazar Chepurnyi. La Gran Bretagna di Courtney Tulloch, Jake Jarman, James Hall, Joe Fraser, Harry Hepworth si inchina al meglio. Spagna quinta (247.725), Israele sesta (246.628), Cipro settima (246.394), Svizzera ottava (245.359).
