Giro d’Italia 2024, i favoriti per la classifica generale – .

Giro d’Italia 2024, i favoriti per la classifica generale – .
Descriptive text here

A meno di una settimana dall’inizio della 107esima edizione del Giro d’Italiache prenderà il via sabato 4 maggio da Torino, è giunto il momento di presentare il uomini della classifica principale che si batteranno per 21 giorni sulle strade italiane. Anche se la lista di partenza non è ancora ufficiale e la presentazione delle squadre si terrà giovedì sera alle 20.30 al Parco del Valentino, sono noti da mesi i principali piloti che quest’anno scommetteranno fortemente sulla Corsa Rosa, nella speranza di ottenere il miglior risultato possibile nella classifica generale. Ecco la recensione.

Ecco la principale classifica maschile del Giro d’Italia 2024

Tadej Pogacar

Ogni presentazione è superflua il campione sloveno, unico favorito per la vittoria di questo Giro. Vista la splendida forma mostrata in primavera e l’assenza di rivali credibili, c’è chi azzarda a pensare a 21 giorni in maglia rosa per Tadej, ma meglio essere cauti su questa ipotesi. In qualità di GM del Emirati Arabi Uniti Mauro Gianetti, è un bene che Pogacar arrivi alla fine del Giro con le energie rimaste per tentare il raddoppio con il Tour de France, suggerendo così una tattica mirata solo allo spettacolo e cercare di vincere più tappe possibili potrebbe essere controproducente. Sarà comunque lui la stella su cui saranno puntati tutti gli occhi per almeno metà delle tappe.

Geraint Thomas

Passano gli anni, ma il 37enne gallese continua ad essere un corridore da grande giro solido e affidabile, come dimostrato dalla grande prestazione dello scorso anno. I tanti chilometri a cronometro potrebbero aiutarlononché la presenza di a Ineos forte e adatto a sostenerlo su tutti i terreni. Il suo approccio alla corsa rosa non è stato esaltante, ma c’è da scommettere che “mister G” si presenterà al via da Torino in condizioni ideali.

Romain Bardet

L’ex bambino prodigio Il francese ha oggi 34 anni, ma Bardet sembra ringiovanito dal cambio di squadra e di programmi, vivendo una sorta di seconda giovinezza in casa DSM. Il suo recente secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi testimonia un’ottima condizione, e nella sua formazione credono fortemente nella possibilità di ottenere un podio il finale. Se le cronometro potranno rappresentare un ostacolo, ci aspettiamo di vederlo spesso attaccare in salita.

Timo Arensman

Gli olandesi di Granatieri di Ineos parte ufficialmente con i gradi di Luogotenente di Tommasoanche se in effetti è almeno a vice capitano. Arensman è un uomo di ranking unico, che ha tutto quello che serve per farlo migliorare il sesto posto dello scorso anno, potendo sfruttare questa condizione di “underdog” come un’arma contro se stessi. Inoltre è il principale favorito per la Maglia Bianca come miglior giovane.

Daniele Martinez

Il colombiano di Bora-Hansgrohe ha la prima occasione in carriera di cimentarsi come capitano in un grande giro, e la sua preparazione alla corsa è stata certosina: già a febbraio ha affrontato il ricognizione di strade sterrate della tappa di Rapolano Terme. L’unico, grande, sconosciuto che lo accompagna è legato mancanza di continuità che lo ha portato ad alternare grandi prestazioni a prove deludenti, ma il suo nome da podio non può essere scartato.

Ben O’Connor

L’australiano di Decathlon-AG2R sembra essersi finalmente lasciato alle spalle due anni deludenti e sta ottenendo grandi risultati nel 2024. Il suo condizione riconquistataunito ad una squadra che arriva al Giro d’Italia con una selezione ricca di scalatori e grandi motivazioni (dopo anni in cui la Corsa Rosa è stata un po’ snobbata) fanno di O’Connor un serio contendente per la top5 finale.

Cian Uijtdebroeks

Il piccolo gioiello di Visma-Lease a Bike ha dichiarato anche lo scorso inverno di puntare molto sul Giro d’Italia e le aspettative nei suoi confronti sono inevitabilmente aumentate. Di certo il talento non gli mancama i risultati della sua primavera non sono stati quelli che molti si aspettavano, con un settimo posto piuttosto anonimo alla Tirreno-Adriatico che sembra manca poco per puntare al podio finale del Giro. Tuttavia, un lungo stage in quota in Spagna gli avrà sicuramente permesso di affinare meglio la sua condizione in vista di un appuntamento a cui sembra tenere moltissimo.

Juan Pedro Lopez

Lo scalatore spagnolo di Lidl TrekDopo ha lasciato il segno nel Giro 2022 in cui ha vestito a lungo la Maglia Rosa ha perso un po’ le tracce di sé, assestandosi su un livello medio da buon scalatore. Quello recente Vittoria del Giro delle Alpi lo ha riportato al centro dell’attenzione, anche per il suo comportamento risoluto in gara atteggiamento offensivo e soprattutto una bella gamba quando la strada sale. Al momento la sua squadra non sembra intenzionata a portare elementi importanti a suo sostegno, ma a 26 anni i limiti di Juanpe sono ancora da scoprire.

Antonio Tiberi & Damiano Caruso

Finalmente arriviamo a Speranze italianeche risiedono in gran parte nel talentuoso scalatore laziale classe 2001, quindi tuttora giovanissimo e alla prima esperienza come uomo di classifica in un grande giro. La sua crescita però è evidente, non clamorosa ma continua e graduale, e Antonio dichiara che la top5 finale sarebbe la migliore. Il suo Bahrein-vittorioso l’esperto lo supporterà Damiano Carusoche sembra aver già posto le condizioni per il suo Giro: se sarà in ottima forma cercherà di resistere nelle alte classifiche, altrimenti punterà sul successo di tappa, e vista la sua lunga carriera questa è una scelta comprensibile.

Eddie Dunbar

Gli irlandesi di Jayco-AlUla ha stupito tutti l’anno scorsorimanendo in quarta posizione per lunghi tratti di gara, per poi cadere nelle montagne finali e finire settimo nel Giro 2023. Quest’anno, però, la sua prestazione è stata significativamente peggiore, tra ritiri e risultati anonimi nelle varie corse di avvicinamento. Nella squadra ci sono valide alternative come Luca Pappalla sua prima esperienza da co-capitano, è il veneto Filippo Zanache però potrebbe decidere nuovamente di puntare ai successi cartografici (e magari alla maglia azzurra del GPM), lasciando da parte la classifica generale.

Altri uomini di classifica

Tra gli altri corridori che ambiscono ad un piazzamento nella top 10 come massimo risultato ottenibile troviamo la sorpresa di giornata: ci sarà anche il capitano dell’Astana Alexey Lutsenkoaccompagnato da Lorenzo Fortunatoil gregario di lusso di Ineos Tobia Foss, che era già nono nel 2021 prima di abbandonare i progetti di classifica. Il longilineo capitano dell’EF resta sempre un’incognita Hugh Carthy, che non è più riuscita a ripetere le gesta di qualche anno fa. Il francese del Decathlon arriva in gran forma Aurélien Paret-Peintregià vincitore di tappa l’anno scorso, così come il colombiano della Movistar Einer Rubiospecialista nel piazzamento a ridosso della top 10. Altri nomi potrebbero sfruttare le fughe per centrare il bersaglio, tra i candidati troviamo Michele Conservatore (Tudor), Florian Lipowitz (Bora Hansgrohe) e Jan Hirt (Soudal-Quick Step).

©Giro d’Italia
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Risultati MotoGP GP di Francia 2024, Jorge Martin domina – .
NEXT il ricercatore Dan Buettner rivela il risultato del suo studio – .