Il corteggiamento
La trattativa Mercedes-Verstappen, con il team di Brackley che tenta in tutti i modi di convincere il campione olandese ad unirsi alle frecce d’argento nel 2025 o 2026, continua ad essere al centro dell’attenzione della insensata stagione della Formula 1. Voci provenienti dalla Germania aveva lasciato intendere che una svolta importante potesse arrivare dopo il fine settimana di Miami, in cui era previsto un incontro forse decisivo tra il team principal della Mercedes Toto Wolff, il boss della Ineos Jim Ratcliffe, l’amministratore delegato della Mercedes Benz Ola Kallenius e il ‘clan’ Verstappen, composto da Max , suo padre Jos e il manager del tre volte campione del mondo Raymond Vermeulen.
Incontro negato
A margine di un evento promozionale tenutosi lunedì sera a New York insieme a uno degli sponsor della squadra, la famosa app di messaggistica WhatsApp, lo stesso Toto Wolff ha però smentito che siano previsti incontri con l’entourage di Verstappen per decidere il futuro del campione arancia. C’è però da dire che Wolff, parlando con il Televisione Reutersnon escludeva di per sé l’esistenza della trattativa, quanto piuttosto il fatto che incontri così delicati potessero essere ‘rovinati’ ai quattro venti.
“Le persone si inventano le riunioni – ha dichiarato Wolff – si inventano quello che succede con i piloti, ma queste cose dovrebbero essere a porte chiuse e tutto quello che è venuto fuori non era proprio la cosa giusta”. Wolff ha anche commentato la storia di possibile partenza di Adrian Newey dalla Red Bull, dicendo che sta osservando l’evoluzione della questione come un “semplice tifoso”. “Adrian Newey è un ingegnere iconico della Formula 1, con un grande curriculum, e anche in questo caso sono in molti a parlare di cosa potrebbe fare e se lascerà o meno la Red Bull – ha commentato Wolff – Io vedo la questione come una questione semplice tifoso”.
