Adrian Newey lascia la Red Bull. Manca solo il comunicato del team di Milton Keynes per sancire il clamoroso distacco tra il geniale aerodinamico che progettò alcune delle monoposto più vincenti della storia della F1 e la squadra che lui stesso condusse alla conquista di 7 titoli piloti e 6 titoli costruttori tra il 2006 e il 2023. L’annuncio ufficiale della fine di un connubio che sembrava indissolubile, oltre che proficuo, dovrebbe arrivare nelle prossime ore, probabilmente alla vigilia del GP di Miami in programma nel fine settimana: lo stesso Newey avrebbe già presentato le sue dimissioni alla squadra, con la quale però dovranno essere definite modalità, tempi e condizioni della fine del rapporto. Grazie alle monoposto progettate da Newey, la Red Bull ha collezionato finora 117 vittorie in GP, compresa quella di due domeniche fa a Shanghai, nel GP della Cina. La Ferrari è lassù con 244 successi, davanti ai 183 della McLaren e ai 125 della Mercedes.
clima difficile
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Newey è famoso per non aver mai gradito del tutto l’idea di allontanarsi dall’Inghilterra ed è anche per questo che ha colpito la scissione. Di certo il clima esplosivo degli ultimi mesi in seno alla Red Bull non ha favorito la voglia di continuare. Il caso dell’indagine interna su Christian Horner, accusato di “comportamento inappropriato” nei confronti di un dipendente, si è risolto a favore del caposquadra, che è stato prosciolto dalle accuse. Ma è emerso un conflitto feroce tra le parti più rappresentative della squadra, dai vertici fino agli uomini più mediatici, compreso il super consulente Helmut Marko e il clan Verstappen, che si è schierato contro Horner. Un clima difficile, ancora di più per un allenatore di punta come Newey, che è stato definito disgustato dalla situazione e inevitabilmente dal conseguente strascico polemico.
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gli scenari
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Resta da tracciare lo scenario complessivo che si andrà a delineare: bisognerà capire se e quanti tecnici di valore Newey porterà con sé nella sua nuova avventura professionale e come questa decisione influenzerà la voglia di Max Verstappen di proseguire con la squadra che lo ha reso tre- campione del mondo nel tempo. Per la Red Bull queste sono domande enormi e delicate. I top team, Ferrari su tutti, sono all’erta, perché l’occasione di ingaggiare il mago dell’aerodinamica della F1 è un’occasione da non perdere. Il Cavallino e i suoi tifosi sognano il Dream Team con Newey direttore tecnico, Charles Leclerc e Lewis Hamilton al volante: la lunga siccità del campionato che dura dal 2007 è diventata troppo lunga.
