quasi tragedia, ma danni all’ambiente e alle imbarcazioni – .

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quasi tragedia, ma danni all’ambiente e alle imbarcazioni – .

PONZA – Lunedì 20 maggio, intorno alle 18, si è verificato un crollo alla falesia Cala Fonte di Ponza. Fortunatamente non c’erano persone nella zona al momento del crollo, che ha comunque causato ingenti danni all’ambiente e ad alcune imbarcazioni di legno spiaggiate nella zona.

Il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino, ha immediatamente emesso un’ordinanza di interdizione della zona, ma si è detto disponibile a provare a riaprire la famosa spiaggia rocciosa, importante attrazione turistica dell’isola.

Ancora da accertare le cause del crollo. Tra le ipotesi c’è lo sciame sismico dei Campi Flegrei di domenica scorsa, anche se non ci sono prove definitive che lo colleghino al crollo. Altri, invece, ipotizzano che i lavori di messa in sicurezza della zona, eseguiti negli ultimi anni, possano aver creato crepe e infiltrazioni nella roccia, rendendola più fragile.

Questo episodio non è un caso isolato a Ponza. Negli ultimi anni, infatti, sull’isola si sono verificati diversi crolli di scogliere. Nel 2001 venne chiuso per pericolo crollo l’ingresso di Chiaia Luna, una delle spiagge più famose di Ponza, mentre lo scorso giugno per lo stesso motivo venne chiusa anche una grotta nei pressi della spiaggia del Frontone.

Il crollo di Cala Fonte evidenzia la fragilità del territorio ponzese e la necessità di interventi mirati per mettere in sicurezza le scogliere, coniugando la tutela dell’ambiente con la fruizione turistica di queste aree.

 
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