La metamorfosi è rimasta vincente e il tecnico piacentino è passato da re delle coppe a padrone indiscusso del campionato, facendo emergere la continuità dei suoi ragazzi, una manovra rompicapo per gli avversari e la cattiveria necessaria per vincere anche le sfide più dure. Le dodici sconfitte in Serie A dello scorso anno sembrano un ricordo lontanissimo, lo hanno messo addirittura in forte discussione, ma in campo sono arrivate le risposte a tono.
L’identità dell’Inter
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Il trionfo del Demone, come viene affettuosamente chiamato dai suoi giocatori, nasce da un’identità unica e precisa, data a questa Inter con il passare del tempo e dopo che 12 volti nuovi sono stati consegnati ad Appiano la scorsa estate, con la di fatto necessità di dover (quasi) ricominciare da capo. Se il vantaggio di Acerbi nel derby era stato provato questa mattina ad Appiano, le sue armi tattiche hanno fatto innamorare anche gli inglesi, che ormai da settimane elogiano l’allenatore dell’Inter e sperano, un giorno, di vederlo in azione. nella Premier League.
Per Inzaghi il passo più ambizioso sarà provare a conquistare l’Europa con l’Inter, non più affermandosi come sfavorito (come era stato fino alla notte a Istanbul), ma esportando oltre i confini nazionali i meccanismi vincenti che hanno reso grande l’Inter in Italia. Per lui è proprio questa l’eredità più preziosa della seconda stella cucita sul petto”.viene letto.
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1 maggio 2024 (modificato il 1 maggio 2024 | 08:26)
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