Torino-Bologna, un gioco dai mille significati. Sarà una sfida tra Ivan Juric E Thiago Motta, due che si conoscono molto bene: se il primo non ha lesinato i complimenti al collega, il secondo non è stato diverso nella conferenza pre-partita. Ma in sala stampa il tecnico rossoblù ha parlato anche del traguardo Champions, che è sempre più vicino. E poi l’indizio della sua idea di competitività, un’indicazione utile per il Bologna ma, forse, soprattutto per chi lo cerca come prossimo allenatore: l’interesse del club nei suoi confronti Juvema non solo.
Motta, le scuse a Palladino e Cannavaro
Domani il Bologna affronta il Torino, in quella che sarà una giornata ricca di significati per i Granata: “Il ricordo di Superga può essere uno stimolo in più per il Torino? Non lo so, potrebbe essere. Affrontiamo un’ottima squadra, allenata bene Ivan Juricche riesce a trasmettere ai giocatori la sua voglia di competere“. Un passo avanti e poi uno indietro. Motta torna su alcune dichiarazioni del recente passato Monza Di Raffaele Palladino e suldell’Udinese Di Fabio Cannavaro riguardo al gioco vero e proprio e alla perdita di tempo: “VVorrei chiedere scusa ad entrambi, la mia è stata una critica costruttiva sulla mentalità e su certi atteggiamenti in campo. Ma chiedo loro scusa perché non cercavo alibi e non volevo alimentare polemiche. Ho grande stima per loro, due grandi allenatori che cercano di dare tutto“.
I campioni e l’idea di competitività
L’attenzione si sposta poi sull’Europa: “Siamo felici di riportare la squadra in Europa dopo 22 anni, felici di aver scritto la storia del club e di avere la possibilità di qualificarci alla Champions League. Manca poco, domani avremo un avversario forte ma abbiamo grandi motivazioni, l’obiettivo è andare in Champions League. C’erano state richieste da parte della società a inizio stagione? No, l’idea era come le altre stagioni di arrivare a 40 punti il prima possibile e poi chissà. Non ero proprio d’accordo, volevo pensare gara per gara. Ringrazio i dirigenti del Bologna per aver comunicato questa, che era una mia idea, e non un pensiero delle stagioni precedenti“.
Di cosa avrà bisogno il Bologna per competere in Europa? Motta è chiaro, e specifica anche la sua idea generale per la competizionemagari dando anche un indizio a chi lo cerca come prossimo allenatore: “Non ne ho parlato con la direzione, ma per mantenere il livello dobbiamo migliorare come squadra. Vogliamo alzare ulteriormente il livello, ma sono situazioni che si vedranno più avanti. Ora pensiamo al Torino di Juric, al quale faccio i complimenti per lo straordinario lavoro svolto in questi tre anni“. Claudio FenucciL’amministratore delegato del Bologna, ha detto di Motta che lavora come se avesse un contratto a lungo termine: “Lo ringrazio per queste dichiarazioni. Vogliamo continuare a lavorare pensando al nostro obiettivo, che sarebbe straordinario per Bologna e per la nostra gente“.
Thiago Motta elogia Juric:
