“Non ti permetto di farmi questa domanda, sarò Mourinho, litigherò con tutti i giornalisti che mi faranno questa domanda. Siamo una squadra, punto. Non parlatemi di questo argomento perchè non risponderò mai“. Mette subito le cose in chiaro Giulio Velasco durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024 delle Nazionali italiane di pallavolo quando gli è stato chiesto chi sarà titolare tra Paola Egonu e Ekaterina Antropova.
“Tutti i giocatori devono superare i propri limiti e per ognuno di loro ho scelto qualcosa che dà loro fastidio: serve un cambio di mentalità e essere duri nei momenti difficili. Se sentite lamentele vuol dire che stiamo andando bene, se non ce ne sono ci manca la voglia di superarle“, ha dichiarato il nuovo allenatore dell’Italvolley femminile in vista della Nations League e soprattutto delle Olimpiadi di Parigi 2024.
“Spero che tra qualche anno potremo dire che c’è stata una generazione di fenomeni anche tra le donne. Le ragazze stanno lavorando meravigliosamente. Abbiamo un solo problema che non riusciamo a risolvere e al quale, per questo motivo, non dedichiamo più di 10 secondi: le ragazze arriveranno in 4 orari diversi“, dice l’allenatore italo-argentino (fonte: Ansa).
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Velasco ha poi spiegato uno dei criteri fondamentali utilizzati in fase di convocazione: “Non ho convocato nessun giocatore che non fosse titolare del club: penso che questo sia un cambiamento importante, un deterrente per i giovani che preferiscono club con un autobus più bello e un po’ più di soldi. La libertà personale è assoluta, così come la nostra libertà di non convocare chi non gioca per il club”.
