F1 – F1, Mercedes più vicina alla Haas che alla Red Bull – .

F1 – F1, Mercedes più vicina alla Haas che alla Red Bull – .
F1 – F1, Mercedes più vicina alla Haas che alla Red Bull – .

Anche il Florida IL squadra Mercedes Di F1 Non riusciva a cambiare marcia. Là Gara sprint è stato caratterizzato dalla prestazione poco brillante di entrambi W15. A onor del vero, Lewis Hamilton ha lottato tenacemente contro Magnussen in versione “firewall” per difendere la settima posizione del compagno di squadra anziché la propria posizione della traccia. Alla fine il pilota britannico ha avuto la meglio sul filo del rasoio, superando il VCARB Di Tsunoda. La manovra in pista è però annullata da una penalità di venti secondi per eccesso di velocità corsia dei box.

Possiamo dire che la mini gara sul tracciato americano è stato il punto più basso della stagione Mercedesfinora. Anche quello martoriato Alpino sembrava molto vicino a prestazione dell’auto tedesca. Tuttavia è anche vero che il percorso dell Tu mi ami si presta alla formazione di lunghi treni di monoposto grazie all’utilizzo di DRS e quindi solo oggi si potrà conoscere il reale valore delle forze in campo, quando le monoposto inevitabilmente correranno lungo i 5412 metri del tracciato provinciale Miami-Dade.

Lewis Hamilton durante la gara sprint del GP di Miami – Credit: @MercedesAMGF1

Alla fine di Gara sprintdopo aver appreso delle dichiarazioni di Magnussen il quale ha affermato con certezza di non essere affatto soddisfatto del suo comportamento di guida scorretto, Lewis Hamilton non ha incolpato l’autista danese. Anzi, ne ha apprezzato l’onestà, dimostrando di non essere affatto turbato dalla lotta al limite avvenuta che, del resto, per il sette volte campione del mondo di F1rappresenta l’essenza della competizione.

F1, le qualifiche promuovono la Mercedes al quarto posto per demeriti altrui

Mercedes a piedi nudi Aston Martin dal quarto gradino della scala virtuale dei valori espressi sul singolo giro. Più che del progresso il merito va all’involuzione squadra Di Silverstonedove la stella di Fernando Alonso non brilla più come in passato girare. Non c’è molto da festeggiare quando il palo è a più di otto decimi di secondo e un cliente concorrente è sempre davanti a te. Proprio come McLarenanche gli ingegneri Mercedes hanno provato ad utilizzare le gomme a mescola media che avevano impressionato nella prima parte della stagione sparatoria sprint sulle monoposto color papaya.

Alla fine si è rivelata una sorta di mossa della disperazione che ha di fatto messo in luce la difficoltà di mettere ordine nei problemi delle monoposto, affrontandoli in modo scientifico piuttosto che affidandosi a tentativi che possiamo definire almeno “empirici”. ”. I piloti del W15 spesso sembrano essere i passeggeri del veicolo e non appena provano a “chiedere” di più alla vettura, i tempi sul giro si alzano sensibilmente a causa di un gestione disastroso. Comportamento più che evidente, ad esempio, nel tratto stretto e tortuoso che porta dalla curva 14 alla curva 16.

George Russell durante le qualifiche del GP di Miami – Credit: @MercedesAMGF1

Il testa a testa nelle qualificazioni tra Russell E Hamilton recita, soprattutto per gli appassionati del Cavallinoun inquietante 5-1 in favore del più giovane e meno vincente pilota inglese che è riuscito a sopravanzare compagno di squadra anche in qualifica Florida. Ovviamente il sette volte campione del mondo è amareggiato, ma ai media precisa che nonostante non sia stata una grande prestazione si è detto felice di essere riuscito ad entrare nel Q3. Secondo il pluricampione, le gomme Pirelli sono molto sensibili e farli lavorare per raggiungere il massimo potenziale è un esercizio su cui lavorano dall’inizio dell’anno.

Dopo un buon feeling Q2, Lewis ha confermato che nel terzo segmento di qualifiche la monoposto non poteva offrire di più. Il commento finale è la sintesi dell’attuale livello di competitività. Per l’uomo del record a otto decimi di distanza Toro Rosso e lottare con il Haas è solo parzialmente imputabile alla difficile comprensione del prodotto fornito da Pirelli. Più caustico George Russelche in virtù di una collaborazione più lunga con la stella a tre punte esprime la sua preoccupazione riguardo l’evoluzione della stagione.

George Russell (Mercedes AMG) in azione a bordo della W15 – GP del Giappone 2024

Secondo il pilota inglese, nel primo Gran Premi hanno iniziato a comprendere i vari mal di testa che affliggono il W15. Problemi che purtroppo sembrano difficilmente risolvibili con un giro di vite severo. Eppure nella fase di Florida hanno debuttato alcuni aggiornamenti minori che per il momento non sembrano funzionare affatto. Questo perché il progetto Mercedes2024 Sotto la supervisione di James Allison non funziona e ancora una volta serviranno interventi più invasivi per cercare di uscire da questo pantano tecnico che squadra Di Brackley vive lì ormai da anni.


Autore e grafica: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1

 
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