GP di Francia 2024 – Anteprima Le Mans – .

Quinto appuntamento della stagione MotoGP, la lotta in MotoGP riprende a Le Mans dopo le gare molto combattute di Austin e Jerez.


Sono passate due settimane dal Gran Premio di Spagna ed è di nuovo tempo che le due ruote tornino in pista per il GP di Francia 2024, quinto appuntamento della MotoGP. Quella francese è la terza gara europea dell’anno e la seconda del ciclo del Vecchio Continente, partito da Jerez a fine aprile.

La pista su cui si correrà, però, è molto diversa dal circuito intitolato ad Ángel Nieto situato in Andalusia. Il Circuito Bugatti di Le Mans, ricavato dal Circuit de la Sarthe dove si svolge la leggendaria 24 Ore di corse automobilistiche, rappresenta un tracciato stop&go pieno di insidie, dove spesso è più importante non commettere errori che attaccare.

MotoGP

Il motomondiale arriva così sugli insidiosi 4.125 metri del tracciato francese nel mezzo di una lotta iridata incredibilmente tesa e serrata. Se già il Gran Premio delle Americhe aveva messo in luce la sfida molto accesa del mondiale MotoGP 2024, il GP di Spagna ha alzato ulteriormente la posta, soprattutto per il duello tra Francesco Bagnaia e Marc Márquez.

Nella penisola iberica è stato Pecco a prevalere, risalendo prepotentemente la classifica generale dei piloti e piazzandosi in seconda posizione alle spalle di Jorge Martín, vincitore dell’ultima Sprint Race ma che ha commesso un grosso errore nell’ultima domenica di gara, correndo davanti dei suoi stessi fan. Ora 17 punti separano il madrileno dal Torino nella classifica di campionato, con la prospettiva che a Le Mans possa verificarsi un nuovo sconvolgimento della situazione.

La “Nuvola Rossa”, infatti, ha una delle sue piste preferite nel Circuito Bugatti (qui il primo podio in Moto3 nel 2015), ma negli ultimi due anni il GP di Francia ha fatto male entrambe le volte, con una caduta nel 2022 mentre fu secondo e un incidente con Maverick Viñales nel 2023 nelle prime fasi di gara. L’obiettivo, per il campione in carica, è sicuramente quello di dare continuità al successo di Jerez de la Frontera.

Stesso discorso per Márquez, andato vicinissimo al ritorno alla vittoria in Spagna dopo la pole position di sabato e un’altra caduta avvenuta durante la Sprint Race in Andalusia, causata dalle condizioni incerte della pista dovute all’umidità. Il distacco di “Formica Atomica” dalla testa del mondiale è di 32 punti, un gap ancora da recuperare e la Francia, come per i rivali Ducatisti, rappresenta un’opportunità: Marc vanta tre vittorie in MotoGP su questa pista (2014, 2018 e 2019) ) ma, come per Bagnaia, Le Mans negli ultimi anni non ha regalato grandi gioie al #93, con due ritiri e un sesto posto conquistati nelle ultime tre stagioni.

Altri potrebbero trarre vantaggio dalla rivalità tra Pecco e Marc, come già accaduto in Portogallo, a partire da “Martinator” che, nel 2023, inscenò un fantastico duello con il connazionale per la seconda posizione, poi ottenuta da Jorge. Martín, proprio da noi, è tornato a vincere nello Sprint dodici mesi fa, mentre il lungo Gran Premio (il millesimo nella storia della MotoGP) ha visto prevalere Marco Bezzecchi, tornato sul podio due settimane fa in Spagna.

Guardando la classifica iridata, la partita appare ancora apertissima per un altro pilota Ducati: Enea Bastianini, con 70 punti, è all’inseguimento di Martín e compagno di squadra e, dopo una tappa iberica non all’altezza, punterà a tornare in il suo livello più congeniale sulla pista dove ha vinto nel 2022. Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli e Álex Márquez, dal canto loro, dovranno cercare di ottenere il miglior risultato possibile su una pista largamente pro-Ducati.

A inseguire l’89 c’è anche Maverick Viñales, che dopo il trionfale fine settimana in Texas si è ridotto a consigli più indulgenti nel Gran Premio di casa. Ripensando all’anno scorso, “Top Gun” qui aveva dimostrato di essere molto veloce fino allo scontro con Bagnaia alla ‘S’ du Garage Bleu, quindi per il pilota dell’Aprilia (vincitore qui nel 2017) il potenziale per fare bene c’è. Non deve essere sprecato.

Il suo compagno di squadra Aleix Espargaró, colpevole di un contatto con Johann Zarco che li ha messi fuori gioco entrambi in Spagna, potrebbe invece essere sempre più vicino al ritiro dal mondiale. Le prossime gare saranno cruciali, per il fratello di Pol e per Aprilia Racing, per tracciare i rispettivi futuri e il #41, se necessario, vorrà sicuramente chiudere in bellezza con delle belle prestazioni.

Il futuro di Miguel Oliveira e Raúl Fernández, compagni di squadra nel team Trackhouse, potrebbe dipendere anche dalle scelte di Aleix: il portoghese è stato il migliore tra i piloti Aprilia a Jerez, chiudendo ottavo davanti a Viñales, mentre il n.25, 11esimo in gara, ha potuto toccare con mano per la prima volta il modello RS-GP aggiornato durante i test di lunedì.

Se in Spagna l’Aprilia non è stata vista come la vera favorita, la KTM ha invece lasciato l’Andalusia con l’amaro in bocca. Guardando al 2023, la moto del 2024 sembrava decisamente meno in palla e meno vicina alla rivale Ducati e Brad Binder è riuscito a ottenere solo un sesto posto, dietro a cinque Desmosedici.

Mentre il sudafricano soffre nella classifica iridata, la soddisfazione più grande del weekend spagnolo per Pit Beirer è arrivata probabilmente sabato con il secondo posto nella Sprint di Pedro Acosta, bravo a sopravvivere alla strage di cadute e a chiudere davanti a Daniel Pedrosa . Nella domenica, però, “El Tiburón” non ha brillato, chiudendo solo decimo, anche a causa della caduta nel warm-up che ha costretto il team Tech3 a scartare la prima moto.

Le Mans, fin dal suo debutto, non ha mai detto bene ad Acosta: in tutti e tre i Gran Premi disputati dal 2021, Acosta è sempre caduto qui in gara, chiudendo solo all’ottavo posto il GP di Moto3. Il debutto in MotoGP, con una squadra francese, potrebbe essere un ottimo modo per Pedro di spezzare questa maledizione sul Circuito Bugatti.

Jack Miller, dal canto suo, vanta qui gioie e dolori se si ripensa alla vittoria sott’acqua del 2021 e al secondo posto del 2022, nonché al brutto incidente in prova del 2017 alla curva 2. Per completare lo schieramento di KTM -GasGas infine c’è Augusto Fernández, che qui, dodici mesi fa, raccolse il suo miglior risultato finora in MotoGP, un quarto posto dopo aver prevalso su Aleix Espargaró.

Dopo i marchi europei c’è una rottura netta per la situazione dei costruttori giapponesi, che a Jerez, durante i test successivi al Gran Premio, hanno provato tante componenti ma senza, a quanto pare, trovare la strada giusta. In Spagna è stata la Honda ad avere un leggero margine in questa “guerra tra poveri”, con Joan Mir capace di portare la moto a punti sia nello Sprint (nono) che nel Gran Premio (12°), e vale anche la pena da evidenziare la prova di cui è stato autore Johann Zarco per il team LCR, lottando per i primi cinque nella gara breve fino all’ultima curva, quando è scivolato.

La Yamaha, invece, ha potuto esultare brevemente per il podio, sempre nello Sprint, di Fabio Quartararo, ma una penalità per pressione irregolare delle gomme ha poi negato il risultato al franco-siciliano, che domenica ha concluso solo 15° e dietro anche ad Alex Rins. Anni fa la M1 brillava qui a Le Mans, ma è difficile immaginare che Rins o il favorito di casa possano davvero lottare per qualcosa di rilevante vista la situazione attuale. Eventuali progressi per Honda e Yamaha si vedranno solo da metà stagione in poi.

Moto2

Il campionato Moto2 è altrettanto incerto per il momento, come a Jerez che ha visto il ritorno al trionfo di Fermín Aldeguer. Il futuro pilota della Ducati MotoGP si è assicurato la vittoria davanti a Joe Roberts, che ha invece preso la leadership del campionato, diventando il primo americano a riuscirci dopo Nicky Hayden, diciotto anni fa. Vedremo se la #16 saprà rispondere all’assalto di Aldeguer, più veloce sulla carta come dimostrato a fine 2023.

Le prestazioni del pilota di Malibu possono anche dare buoni risultati in vista del debutto in MotoGP (come si vociferava durante l’inverno), ma per il momento entrambi i piloti dovranno concentrarsi sulla tappa di Le Mans: qui, dodici mesi fa, Arbolino ha ottenuto la sua ultima vittoria sull’asciutto e spera di sfruttare l’occasione per ritornare nelle posizioni che contano. Sarà di turno Celestino Vietti, infortunatosi alla spalla nei test di Jerez ma le cui condizioni verranno valutate oggi.

Moto3

Come in Moto2, anche in Moto3 si profila una sfida a due tra Daniel Holgado e David Alonso. Da valutare le condizioni dello spagnolo (vincitore qui nel 2023) dopo l’infortunio al piede nelle qualifiche di Jerez, ma il “Pistolero” mantiene la leadership del mondiale anche grazie al pasticcio del colombiano nell’ultima gara, con la caduta al primo giro dopo un intero weekend dominato.

La #80 avrà l’occasione di riscattarsi subito a Le Mans, pista insidiosa tanto per la classe leggera quanto per le altre due categorie. È atteso anche il rientro di José Antonio Rueda dopo i due GP mancati di Austin e Jerez, mentre al momento l’unico che può impensierire i due attuali leader del campionato sembra essere Collin Veijer, tornato al successo in Spagna ma ancora 28enne punti dietro Holgado.

MotoE

Il GP di Francia vedrà anche il ritorno in pista della categoria elettrica a completamento di un week-end a due ruote molto ricco. Dopo la prima tappa in Portogallo, Mattia Casadei guida la classifica con 41 punti contro i 40 di Héctor Garzó, con Nicholas Spinelli più indietro a 25 (punteggio frutto della vittoria in Gara 1 e della caduta in Gara 2).

L’anno scorso, in Francia, i vincitori furono Jordi Torres e Matteo Ferrari, ma i due protagonisti del motomondiale hanno iniziato la sfida 2024 in salita (11 punti raccolti dallo spagnolo, 12 dall’italiano) e dovranno quindi recuperare terreno già in partenza dalla tappa transalpina.

Dopo il Texas, questo sarà il secondo evento stagionale trasmesso anche in diretta domenica su TV8, oltre all’ormai consueto sabato. Le previsioni meteo per il fine settimana non minacciano pioggia ma prevedono sensibili aumenti delle temperature tra la mattina e il primo pomeriggio, che potrebbero stravolgere i valori in campo tra qualifiche e gare.

INFORMAZIONI SULLA TRACCIA

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Lunghezza tracciato: 4.185 m
Rettilineo principale: 674 m
Curve: 14 (5 a sinistra, 9 a destra)
Senso orario
Record della pista: 1:30.450 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2022)

ALBO D’ONORE

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 10 maggio 2024

08:30 – P1 MotoE (MotoGP.com)
09:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:25 – P2 MotoE (MotoGP.com)
13:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR della MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:15 – Q1 MotoE (YouTube)
16:35 – Q2 MotoE (YouTube)

Sabato 11 maggio 2024

08:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12.50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:10 – Gara 2 MotoE (MotoGP.com, TV8)

Domenica 12 maggio 2024

09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:00 – Gara della MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Fonti immagini: flickr.com, marcvds.com, press.ktm.com, gresiniracing.com

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