Virtus, è possibile” – .

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L’Eurolega? “Secondo me vincerà il Real Madrid”. E se fosse il turno del Fenerbahce? “Spero che non sia così. Ho giocato lì.” E chi vince nella NBA? “Mi dispiace, ma non ti seguo.”

Musica e parole di Achille Polonara, ospite d’onore, insieme al trequartista del Bradipi, Giacomo Forcione, del liceo Sabin. Una mattinata diversa, grazie alla preside del Sabin, Rossella Fabbri e all’insegnante di educazione fisica, Ilaria Baczynsky, che insieme al Gergs (gruppo giornalisti sportivi dell’Emilia-Romagna) organizzano una mattinata diversa per permettere agli studenti di misurarsi con i big del cestini.

Ma anche che alcuni giovani – una ventina in totale – ricevano un riconoscimento per la loro attività agonistica.

Achille Polonara è il protagonista assoluto della mattinata. Prima si concede qualche battuta con i ragazzi, parlando anche del malore che lo ha costretto ai box dopo l’operazione di ottobre, poi entra in vena playoff.

Cosa ha detto ai ragazzi? “Studia e continua a farlo. È importante. La Virtus mi aveva cercato da ragazzino, poi non se ne fece più nulla. Ma questo non ha creato problemi, nonostante l’anno scorso, forse, ero vicino alla società senza firmare, sono qui, sono molto felice di indossare questa maglia. Voglio vincere il campionato perché dopo tre finali perse penso che sia il mio turno. Adoro la zona dei Giardini Margherita davvero tanto. L’unico lato negativo? Ci sono troppi semafori”.

Achille riceve applausi perché in futuro, una volta appese le scarpe al chiodo, potrebbe anche decidere di aprire un bed & breakfast.

Onorati i ragazzi di Sabin, così come Giacomo Forcione, 26 anni, stella dei Bradipi che ha saltato la Serie A. “Dopo la sconfitta contro il Padova ho pensato anche a mollare. Poi, però, ha prevalso l’amore per il pallone. come innamorarsi di nuovo.” Applausi anche per Jack, due titoli giovanili e una supercoppa nel suo curriculum.

E Achille? Sta già pensando a Tortona. E non solo.

“Non vedo l’ora che inizino i playoff – dice Achille –. Il Tortona è una squadra tosta. Non sarà facile. Ma abbiamo guadagnato il vantaggio del vantaggio casalingo. Sfruttiamolo”.

E l’Eurolega? “Ci sono alcuni rimpianti. Ma ormai questo appartiene al passato. Ci sono i playoff, possiamo allenarci bene. Abbiamo resettato tutto.”

Abbasso Tortona, dunque.

“Manteniamo la concentrazione. Approfittiamo del fattore campo. In Italia ho perso tre finali di campionato. In altri paesi ho vinto il titolo nazionale. Vorrei quello italiano. Le sensazioni sono buone. Lo sparo? Ho cercato anche di sfruttare lo stop dovuto alla malattia per stare meglio. Spero di esserci riuscito.”

Sarà ancora Milan-Virtus per la quarta volta? “Non so contro chi dovremo confrontarci. E onestamente, anche se rispetto tutti, non mi interessa molto. Proviamo prima ad arrivare in finale. E poi il campionato”.

Ma prima, come dice Achille. pensieri su Tortona.

 
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