Non voglio battere questo record. De Zerbi, van Bommel e Fonseca. Che voglia di sentire parole così!! – .

Non voglio battere questo record. De Zerbi, van Bommel e Fonseca. Che voglia di sentire parole così!! – .
Non voglio battere questo record. De Zerbi, van Bommel e Fonseca. Che voglia di sentire parole così!! – .

Ho scelto “Playing Love”, la canzone emozionante composta da Ennio Morriconeper salutare, sul mio profilo Instagram, uno dei grandi eroi del nostro Milan, Karl Heinz Schnellinger, che ci ha appena lasciato. Che splendida poesia quella: “Cudicini, Anquilletti, Schnellinger… Poi ancora Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati”. Lo sento ancora all’altoparlante del Santiago Bernabeu, quando recitava il nome di quei campioni, cinquantacinque anni fa. Ero lì con mio padre e, al termine del trionfo sull’Ajax, siamo entrati in campo, insieme a migliaia di tifosi milanisti felici ed emozionati. Adesso immagino Karl Heinz lassù che abbraccia il suo Paron: “Ciao Volkswagen!”. Accanto a Rocco c’è il suo fidato Marino Bergamasco, poi ecco i suoi compagni di difesa, “Mi Pichi” Anquilletti, “Faccia d’Angelo” Rosato, Gilberto Noletti. “Little Bird Hamrin”, l’eroe di Rotterdam, emerge in rimonta quando il Milan, grazie alla sua doppietta, batte l’Amburgo, conquistando la sua prima Coppa delle Coppe. Smuovendo qualche nuvola argentata, gli viene incontro un sorridente Pierino Prati, assieme a Giuanin Lodetti, con la sua andatura barcollante da pistolero del Western. Grande protagonista con la sua tripletta nel trionfo di Madrid. Nessuno avrebbe mai pensato, quel 28 maggio 1969, che i tifosi rossoneri avrebbero dovuto aspettare vent’anni prima di alzare un’altra Coppa dei Campioni, finché, quindi, Il Milan di Silvio Berlusconi ha regalato la splendida emozione del Barcellona. Dall’inizio della manifestazione, nel lontano 1955, il Milan non aveva mai dovuto aspettare un periodo così lungo senza vincere la “sua” Coppa. Ma attenzione perché il 2027 è dietro l’angolo. Un ulteriore stimolo per costruire un grande Milan, che possa essere competitivo in Italia, ma soprattutto in Europa. Non sono fondamentali solo gli investimenti, ma soprattutto idee, voglia di innovare, passione, passione, tanta passione e tanto amore per questa nostra Milano, che ci tiene per mano da tanti anni. Passione e amore che devono emergere da tanti piccoli e grandi dettagli, la cura dei dettagli, affinché il Club continui ad essere un affascinante precursore, un punto di riferimento del calcio internazionale, come lo è stato fin dai tempi di Rizzoli, Carraro, per non parlare di Citiamo ovviamente Silvio Berlusconi.

L’attualità è ancora legata al nome del nuovo allenatore. I colleghi di Sportmediaset scrivono di un contatto con l’entourage di Roberto De Zerbi effettuato, qualche giorno fa, direttamente dagli Stati Uniti, ma la voce non è stata confermata. Sembra però che l’ex allenatore del Brigthon non abbia mai entusiasmato la dirigenza di Casa Milan. Oggi il favorito sembra essere Paulo Fonseca, anche se qualcuno lascia una piccola finestra aperta Marco van Bommel. Tutte le comunicazioni sembrano rinviate a fine stagione, probabilmente non a lunedì 27 maggio, ma al rientro del Milan dall’amichevole contro la Roma in Australia. Allora finalmente lo sapremo e la campagna di rafforzamento potrà essere accelerata. Mi auguro che la decisione sul futuro allenatore sia accompagnata da parole forti da parte della dirigenza per permettere al nuovo allenatore di iniziare la sua avventura con il pieno consenso dei tifosi milanisti, dopo le recenti turbolenze sul nome di Lopetegui.

Devo essere sincero. Sarò anche un vecchio romantico legato ad antiche abitudini, a promesse antiche ma sempre galvanizzanti, ma vorrei sentire, alla fine dell’ultima partita, le stesse parole usate da Mikel ArtetaIl tecnico dell’Arsenal, dopo il beffardo secondo posto per il secondo anno consecutivo, alle spalle del City:

“Ti chiedo di continuare a spingere e ispirare questa squadra. Non sei soddisfatto, perché noi vogliamo molto di più, e andremo a prenderlo!”

Che voglia di sentire queste parole!!!!

 
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