“Mi candido alla presidenza della Uits, sto preparando la squadra” – .

“Mi candido alla presidenza della Uits, sto preparando la squadra” – .
“Mi candido alla presidenza della Uits, sto preparando la squadra” – .

Adnkronos – 23 maggio 2024 | 12:56

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Roma, 23 maggio. (Adnkronos) – Dopo i Giochi di Parigi 2024 si dovrà votare per un nuovo ciclo olimpico con il rinnovo delle cariche federali. Igino Rugiero, che fu commissario straordinario nel 2019, ha annunciato la sua candidatura alla guida dell’Uits. “Ho deciso di candidarmi alla presidenza per il prossimo quadriennio olimpico”. “Come commissario straordinario, il ruolo ricoperto mi ha richiesto, su mandato governativo, di adeguare la Uits alle nuove norme del Coni e quindi di rivedere lo statuto evidenziando aspetti normativi immutati da anni che probabilmente hanno disorientato un po’ la Uits” , ha spiegato Igino Rugiero in un’intervista all’Adnkronos. “Sono stato il primo a avanzare la candidatura ma immagino che ne seguiranno altri e già adesso auguro loro buona fortuna. Penso a me, sto già allestendo la squadra, insieme ad un gruppo di persone, che sono quelle con cui ho continuato a mantenere i contatti, stiamo lavorando a livello nazionale, sul territorio, per ottenere il nostro messaggio e per farmi conoscere. per quello che sono oggi, non come commissario straordinario ma come membro del poligono di tiro di Spoleto. Abbiamo bisogno di una visione “politica” da parte del presidente”.

Rugiero, nato a Roma nel 1965, colonnello dell’esercito, ricorda poi di “non aver mai smesso di seguire con discrezione e grande attenzione i vari problemi che continuano a preoccupare l’Uits” e di seguire anche “gli avvenimenti a livello sportivo” nel settore speranza che “i risultati olimpici e paralimpici possano essere migliorati”. “Una delle mie idee, se fossi eletto presidente, è quella di valutare insieme la possibilità di dare alle Nazionali un’unica struttura federale dove svolgere tutte le attività preparatorie alle diverse tipologie di eventi da affrontare. Mi impegnerei subito a riaprire i contatti con i Servizi della Difesa per verificare la disponibilità di aree demaniali adatte all’obiettivo che forse non è immediato, ma che in una prospettiva futura darebbe finalmente lustro alla Nazionale Olimpica e Paralimpica in Italia e in il mondo”.

Tra gli altri temi importanti che Rugiero porterà avanti nella sua campagna ci sono: “rivedere insieme ai presidenti di sezione l’aspetto normativo territoriale che soffre della mancanza di contatto base-alto, e riaprire i tavoli di lavoro con il Viminale per affrontare questioni storiche mai risolto problemi relativi all’attività istituzionale che mi stanno molto a cuore e credo a tutti i presidenti delle sezioni Tsn a livello nazionale che vorrò ascoltare uno ad uno per capire insieme come gestirli e risolverli”. Inoltre, sulle strutture tutte di proprietà della Difesa, occorre anche “iniziare a rivedere le modalità di gestione, verifica e controllo dell’agibilità degli impianti, in coordinamento con i responsabili dell’Esercito. Ciò significa che quando sarà necessario ottenere una agibilità o rinnovarla, bisognerà fare in modo che le Uit possano offrire anche tecnici strutturati e aggiornati a supporto dei reparti infrastrutture dell’Esercito competenti sul territorio per sensibilizzare i controlli alla realtà esigenze sportive e istituzionali di settori certamente oggi molto più emancipati rispetto al passato a cui fanno riferimento le normative di riferimento”. C’è anche un confronto da fare e affrontare con Sport e Salute “legato alla necessità di riassorbire o riallineare giuridicamente e giuridicamente il personale Uits che si spera possa finalmente trovare la strada giusta verso la soluzione”.

Un altro punto importante è come ampliare la base dei praticanti. “Vorrei individuare un manager con consolidata esperienza nel settore sportivo che, con la collaborazione dei comitati regionali, possa finalmente rilanciare la promozione dello sport del tiro a segno nelle scuole, per far capire che le armi non pericolose sono abituati e che avvicinare i giovani al nostro sport darebbe loro una possibilità in più di inserirsi socialmente in un contesto esterno e di avvicinarsi ad uno sport in cui l’aspetto mentale ed individuale apporterebbe sicuramente benefici anche dal punto di vista psico-fisico , e distrarrebbe sicuramente i giovani da altre cose ben più pericolose delle nostre armi, senza sottovalutare il fatto che esiste anche la possibilità di iscriversi a gruppi sportivi militari, altro aspetto fondamentale di una disciplina come questa”. “’Insieme a voi e con voi’” su questo baserei il mio mandato se fossi eletto”.

 
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