Il COVISOC ha escluso l’Ancona dai campionati professionistici, questo apre quindi le porte all’Under 23 del Milan. La macchina organizzativa è già stata attivata, la società ha già fatto un investimento importante e ci sarebbe anche lo stadio, che salvo sorprese dovrebbe essere il “Felice Chinetti” di Solbiate Arno. Intervenuto a MilanNews.it, il direttore generale del club, Carmine Gorrasi, fa il punto della situazione:
Carmine Gorrasi, Solbiate Arno potrebbe essere la casa del Milan Under 23. Come è nata l’idea?
“Sono entrato in contatto con la dirigenza sportiva del Milan ormai un paio di mesi fa. Sono venuti a fare un sopralluogo al ‘Chinetti’, anche con il delegato della Lega Pro. Strutturalmente la struttura si prestava alla categoria professionale e quindi al progetto”.
Che impressioni hai avuto?
“Ho trovato persone competenti, che puntano sugli Under 23, avendo capito l’importanza per i giovani di essere inseriti nell’ambito di un campionato professionistico. L’esempio della Juventus è sotto gli occhi di tutti e penso che l’obiettivo del Milan sia proprio quello, accelerare la crescita dei giovani per prepararli alla prima squadra”.
Sarà una collaborazione duratura?
“Ne stiamo discutendo, ma pensiamo di poter pensare a una discussione a lungo termine. Da parte nostra c’è un vantaggio a livello strutturale perché ci ritroveremmo con un impianto omologato per la Lega Pro, il Milan si ritroverebbe a giocare vicino a Milanello, il che è un vantaggio logistico”.
Che lavori si faranno al “Chinetti”?
«Ci saranno alcuni lavori strutturali, tra cui il rifacimento dell’impianto di illuminazione e l’installazione di 2mila seggiolini per bambini. L’obiettivo, anche se non semplice, è iniziare il campionato con l’impianto pronto”.
Cosa significherebbe per Solbiate Arno essere scelto come casa del Milan?
“Sarebbe motivo di orgoglio. Ringrazio la presidente Silvia Gatti e il titolare Claudio Milanese, entrambi grandissimi tifosi milanisti, oltre all’intervento del sindaco Oreste Battiston, anche lui grande tifoso rossonero. Per noi sarebbe molto bello l’idea di vedere crescere qui i campioni del Milan o del calcio italiano del futuro, a cominciare da Camarda e Zeroli”.
Ci sarà collaborazione anche tra i club?
“Lo spero. Abbiamo circa 250 ragazzi e se qualcuno dovesse farsi trovare pronto sarebbe bello se ci fosse un canale preferenziale”.
Che risposta si aspetta dalla comunità di Solbiate Arno?
“Vivo qui e ho già sentito tante persone pronte a venire a vedere l’Under 23. Alla fine non dico che siano tutti tifosi del Milan, ma quasi. Non ci sono altre squadre professionistiche in zona, c’è fame di calcio. E poi c’è una certa tradizione con il Milan: mi piace ricordare che negli anni ’80 e ’90 i rossoneri giocarono la loro prima amichevole al ‘Chinetti’”.