Una partita vinta con l’orgoglio del campione. Matteo Berrettini cancella gli ultimi due mesi senza partite e può festeggiare il suo debutto al torneo ATP di Stoccarda, che lo scorso anno gli regalò una delusione enorme con il brutto ko contro Lorenzo Sonego. Questa volta il romano ha la meglio in una partita molto dura Roman Safiullin, ha vinto dopo quasi tre ore con il punteggio di 7-6 5-7 7-5 regalandosi così il secondo turno con uno tra Matteo Martineau o Denis Shapovalov.
Nel primo set si procede a velocità di crociera, con entrambe le contendenti che non concedono assolutamente nulla sull’erba tedesca. Durante il primo tempo sono stati conquistati solo tredici punti, con Safiullin che ha un attimo di stanchezza nel settimo game, riuscendo a salvare con la prima al centro. Si va al tiebreak, con Matteo che si prende il primo minibreak recuperandolo poi al decimo punto. Safiullin ha una palla piazzata ma il suo rovescio finisce in rete, ma a rompere l’equilibrio è un gran passaggio di rovescio del romano, che chiude con lo schema di servizio e dritto.
Anche il secondo tempo vede dominare il servizio per i primi quattro game, poi è il russo a procurarsi la prima palla break ma a sprecarla con il dritto. E come per magia, l’occasione per Berrettini arriva anche nella partita successiva, complice anche una insensata smorzata dell’avversario. La fetta del romano però finisce dal nulla e l’occasione vola via. E nel nono game Safiullin rompeaiutato anche da uno scivolone di Matteo che conclude con un rovescio lungolinea e un cross di diritto che sfiora la linea: servizio a zero e si va al terzo set.
Dove Matteo sembra essere quello che ha un po’ meno. In effetti, il servizio di Safiullin rimane ancora abbastanza veloce, mentre l’azzurro è costretto a ricorrere più volte al ‘San Servizio’ per togliersi dai guai, provando anche a mischiare un po’ le carte attaccando quando è più vicino alla rete. Il russo costringe l’azzurro al rovescio e procura quattro break point, tutti annullati da Matteo, ma un paio di errori mettono qualche granello di sabbia nei suoi ingranaggi. E nel decimo gioco arriva l’occasione per Berrettini, che ottiene il match point insistendo con lo slice; Safiullin annulla con un servizio e un dritto. L’azzurro va nuovamente in apnea nel game successivo ma si salva con quattro ace e il russo trema, con la prima scomparsa. Matteo non approfitta dei due match point per bravura dell’avversario, ma sul terzo, il dritto di Safiullin affonda in rete, con l’azzurro che torna a vincere sull’erba dallo scorso Wimbledon.
Una partita in cui è tornato ‘The Hammer’: 27 gli ace segnati da Berrettini, tredici solo nel terzo set dove ha annullato quattro break point. 46 vincitori contro appena 19 errori non forzati per lui.
