“Juventus? È stato un viaggio di grande sofferenza. Da tifoso del Napoli ho fatto fatica” – .

“Juventus? È stato un viaggio di grande sofferenza. Da tifoso del Napoli ho fatto fatica” – .
“Juventus? È stato un viaggio di grande sofferenza. Da tifoso del Napoli ho fatto fatica” – .

Maurizio Sarri ha concluso da poco la sua esperienza alla Lazio, ma non ha ancora ricevuto offerte, almeno da club di Serie A, come lui stesso ha spiegato Corriere della Sera: “Purtroppo è così. E sinceramente un po’ mi dispiace, c’erano panchine libere in squadre che immaginavo potessero farmi bene. Non mi è stato nemmeno chiesto di fare due chiacchiere. Sono i presidenti che decidono, ovviamente. Ma meritavo di essere ascoltato almeno un quarto d’ora”.

E se fosse per via delle etichette che gli sono state attribuite nel corso degli anni?
“Calendari affollati e un campo spesso non all’altezza? Sì, lo ripeto. Il punto è che lo hanno detto anche Klopp e Guardiola ma nessuno ha commentato, se a lamentarsi è Sarri allora si apriranno i cieli. Ti faccio una domanda: si lascerebbe operare da un chirurgo che ha il bisturi arrugginito? Ecco, un calciatore non può giocare su un campo inadatto”.

Però ha vinto uno scudetto con la Juventus.
“È stato un percorso di grande sofferenza, con tanti litigi in famiglia. Diciamo che da tifoso del Napoli ho fatto fatica. Non avrei dovuto lasciare il Chelsea, tutto qui.”

È l’errore di cui ti lamenti di più?
“Non c’è dubbio. C’erano buone basi per restare, ho fatto un grosso errore. Abbiamo vinto l’Europa League, il progetto era grande ma volevo tornare in Italia, purtroppo”.

 
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