perché Leclerc non avrebbe dovuto essere nervoso o arrabbiato? – .

Il fine settimana FerrariPer Leclerc E Sainz come per il resto dell’ambiente, si è trattato di un inaspettato acquazzone gelido. Niente o quasi ha funzionato a livello tecnico e come se non bastasse, anche la scarsa affidabilità ha fatto notare la sua presenza. Il problema è noto. Ci riferiamo al alimentatore Di Carlo che durante le primissime fasi di gran Premio ha subito un calo di prestazioni. C’erano circa 80 cavalli in meno a disposizione che a livello cronometrico toglievano circa mezzo secondo di prestazione per ogni giro. Una situazione che senza dubbio fa arrabbiare un pilota.

Uno scenario che anzi rende nervosi e impotenti, perché un fattore del genere spesso non ha soluzione e l’unica cosa che resta da fare è tollerare tristemente il fatto. Leclerc non si è arreso. Ha combattuto giocherellando con il Multifunzionelunetta girevole dove il Cavallo su sfondo giallo, attraverso il quale è possibile regolare vari parametri della vettura come l’iniezione (Scintilla), carburante (MESCOLARE), le mappature del cambio (GX), oppure le diverse modalità di guida del veicolo preimpostate: Casella modalità (fossa), Gara di moda (giro asciutto), Modalità lenta (in giro), Pneumatico di moda (gestione dei pneumatici).

Inoltre, questa manette può essere utilizzata anche per altre funzioni relative ai problemi Software. Ecco perché sono arrivate le indicazioni Bryan Bozzi ogni singolo giro, dove l’italo-olandese ha “ordinato” precise stringhe alfanumeriche per cercare di limitare l’errore della centralina. Ci riferiamo a “driver predefiniti” che di fatto tentano di ripristinare un guasto del sistema per attivare, disattivare o isolare varie funzioni come sensori e allarmi. Tutto questo, appunto, per trovare un punto di ripristino e consentire il corretto funzionamento delle varie componenti della monoposto.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 EVO – Q3 – GP Imola 2024

Come abbiamo già spiegato nel nostro consueto on board sulla Ferrari, purtroppo tutte le misure adottate non hanno sortito gli effetti sperati. Per questo nella sfortunata sosta a scatola montare gomme Hard quando l’asfalto era ancora troppo bagnato, Leclerc effettuato quello che in gergo si chiama “ciclo di alimentazione”. Sono soli Ripristina eseguire da zero la consueta procedura di avviamento del motore, accendere il motore, inserire il turbo, disattivare il limitatore di fossa, mordere il puntosperando di cancellare il fallimento del sistema.

Ferrari: Leclerc nervoso e incazzato? così buono…

Quando il monegasco è tornato in pista, secondo il muretto dei box Ferrari il problema è stato risolto. Per questo motivo è strano che l’uso di “driver predefiniti” ha continuato a essere presente. Forse era una procedura normale tenere sotto controllo l’errore e non riscontrarlo più. A questa condizione limitante sul numero 16 va aggiunto un contesto sabato. Facciamo un passo indietro Q2, dove entrambi i piloti Ferrari non sono riusciti a fare il taglio verso l’ultima parte della sessione. Una domanda che ha suscitato non poca rabbia Leclerc.

Il motivo è molto semplice: il timing scelto dal team di F1 tutto rosso per il tentativo sulle gomme Morbido nuovo era sbagliato. Considerando l’evoluzione del tracciato era decisamente più saggio fare il primo tentativo con gli scrub, per poi sfruttare la presa extra del mix intatto negli ultimi minuti del Q2, quando la gomma dell’asfalto era sicuramente più alta. Arrabbiarsi per questa scelta sbagliata è più che legittimo, soprattutto considerando che in realtà sono non pochi i tecnici che avrebbero potuto pensare a questo aspetto e di conseguenza offrire più speranza ai “due Carlo”.

Ferrari Leclerc
Charles Leclerc (Ferrari) segue la gara dai box dopo il ritiro – GP del Canada 2024

Leclerc lui è un pilota di F1 e come tale va giudicato. Più che giusto commentare le sue gesta nel bene e nel male. Cercando sempre di mantenere una certa obiettività che, soprattutto nel suo caso, spesso manca di presenza. Ecco perché puntare il dito contro il pilota della Ferrari, sottolineando il suo nervosismo o in generale dando troppa importanza a questi fattori non sembra avere molto senso, soprattutto considerando la sua totale estraneità ai fatti, poiché, deve essere disse, Carlo non era in colpa in entrambi i contesti di prestazione insufficiente del Ferrari.

Rendere il monegasco oggetto di analisi psicoanalitica ogni volta che si mette il casco e scende in pista è un grave errore da non commettere. Non porta a niente di buono. Al contrario, può essere dannoso perché giornali, giornali e riviste che parlano della rossa, così come le opinioni scritte a riguardo socialemolto più spesso di quanto si possa credere, arrivano sotto gli occhi dei piloti F1. Leclerc da dove viene Monte Carlo dopo una vittoria storica che sognava fin da bambino. In Canada sperava di lottare ancora al vertice per alimentare la speranza di riaprire il motomondiale.

Venerdì esce in macchina e nonostante i pochi giri se la cava bene feedback Molto bene. Vasseur conferma che il Ferrari è lì e sfiderà Toro Rosso E McLaren per conquistare la pole e la vittoria. E poi come sappiamo arriva la doccia fredda. Fp3 che vi riporta sul pianeta terra in rosso. Il preludio al fallimento totale. Si dice anche così Leclerc volevo un cambio di impostare prima dell’abilitazione che però non gli è stata concessa, notizia di cui non siamo certi. Il resto della storia lo conosciamo perfettamente, ne parliamo da almeno 3 giorni.

Ferrari LeclercFerrari Leclerc
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) scende arrabbiatissimo dalla SF-24 – Q2 – GP del Canada 2024

Per questo una domanda sorge spontanea, considerato quanto accaduto: per quale diavolo motivo Leclerc non avrebbe dovuto essere nervoso o incazzato? Doveva essere divertito dalla situazione? Farla ridere magari alleggerirsi? Beh… un pilota di F1 non è un filosofo. Lui vive di competizione e ogni piccolo dettaglio che neutralizza la possibilità di rendere al meglio mette in crisi Maroni. Non è così? Quindi diamo il benvenuto alla rabbia, al nervosismo e alla rabbia. Perché chi non si sfoga in questi casi potrebbe anche farti pensare che l’importanza del risultato non è poi così alta…


Autori: Alessandro Arcari@berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari-Charles Leclerc

 
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