Napoli, Sarri riapre la polemica Orsato e Pjanic sullo scudetto perso in albergo: caos sul web

Napoli, Sarri riapre la polemica Orsato e Pjanic sullo scudetto perso in albergo: caos sul web
Napoli, Sarri riapre la polemica Orsato e Pjanic sullo scudetto perso in albergo: caos sul web

Sono passati più di sei anni. Molti molti. Per il Napoli quanto accaduto nel 2018 è ormai un lontano rimpianto, cancellato dallo scudetto vinto due stagioni fa ma per Maurizio Sarri continua ad essere una ferita cruenta. L’ex allenatore della Lazio è tornato a fare polemica per la mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juventus, rivelando al Corriere della sera cosa accadde quella sera nell’albergo che ospitò gli Azzurri.

Orsato e quel mancato doppio giallo per Pjanic

Si è parlato molto dell’errore commesso dall’arbitro Orsato che in quella partita non sanzionò Pjanic con il secondo giallo per un intervento durissimo su Rafinha. Si sono scomodati tutti in quei giorni, ci sono state le interrogazioni parlamentari, c’è mistero nell’audio del VAR e su quello che si sono detti in quel momento e un lunga scia di polemiche che il tempo sembrava aver attenuato. Non per Sarri, però.

Sarri ricorda l’errore di Orsato

Al Corriere della Sera Sarri parla del famoso “scudetto perso in albergo” e dice: “Puoi ridere quanto vuoi, ma è andata così. C’è stato un errore clamoroso, poi riconosciuto, da parte di uno dei migliori arbitri Orsato di Inter-Juventus. Ci stavamo ritirando in albergo: uscii incazzato dalla mia stanza, Volevo spaccare tutto, ma dovevo rallegrare i ragazzi. Li vedi seduti sulle scale dell’albergo, piangevano. Era già troppo tardi. Abbiamo perso contro la Fiorentina e lo scudetto è andato alla Juve”.

I fan si scatenano sui social

Le dichiarazioni di Sarri riaccendono il web. Riavvolgiamo il nastro e torniamo a sei anni fa: “È colpa del cartellino giallo di Pjanic se hai preso tre regaline dalla Fiorentina. Solito vittimismo” e poi: “Davvero ridicolo, hai mantenuto un ottimo morale. Invece di andare a Firenze e vincere alla grande, vai a prenderti 3 polpette da Simeone. Piangevano per un mistero che non era stato rivelato… Mentalità imbarazzante” e anche: “HAHAHA gente a cui manca alla Juventus. L’errore più grande di Agnelli è stato Sarri”.

C’è chi scrive: “E nessun giornalista sottolinea che l’Inter avrebbe dovuto perdere con un margine molto maggiore se solo avesse concesso i due rigori alla Juve ed espulso Skryniar? Ricordi solo un avviso mancato? Tra l’altro il primo non c’era nemmeno. Piangere e incolpare gli altri” e poi: “Ogni volta che ne parlano rendono quella storia sempre più grottesca. Sono stati velocissimi, a un punto dalla Juve che era in ebollizione, come dimostrato dalla stessa partita contro l’Inter, e hanno buttato via uno scudetto. Quando vivi immerso nelle narrazioni, questi sono i risultati”

Il web si scatena: “Niente, non possiamo sottrarci alla narrazione del mancato secondo giallo per Pijanic in una partita in cui ci sono stati diversi errori altrettanto evidenti ai danni della Juve (peraltro il 1° giallo è stato inesistente)”, oppure: “E per questo ha poi deciso di accettare la proposta di allenatore della Juve… purtroppo c’è sempre stata molta “disattenzione” nel nostro calcio. La Juve quando fa comodo (cioè sempre) è solita nascondersi le proprie incapacità, debolezze o mancanze” e ancora: “Conviene analizzare i fatti in questo modo
Tipico di chi non vuole accettare i propri passi falsi (normali per ogni essere umano) e cerca un comodo appiglio”

Ravezzani acido verso Sarri

Infine il pensiero di Fabio Ravezzani. Scrive il direttore di TeleLombardia su Twitter: “Forse… non credo all’immagine dei giocatori del Napoli che piangono sconsolati seduti sulle scale dell’albergo per una fallita espulsione. Magari in un film. A Sarri piace esagerare. E comunque non si perde 3-0 il giorno dopo solo per questo. Mai autocritica, eh…?”

Fonte: ANSA
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Milan – Calciomercato Zirkzee, distanza sulle commissioni. Piano B di Dovbyk – .
NEXT «Alle Olimpiadi di Parigi sarà tutta un’altra storia» – .