Cartellini gialli e radio nel mirino – .

Dopo un incontro svoltosi ad Aigle dal 10 al 12 giugno, la Svizzera, Il Comitato Direttivo dell’UCI ha preso diverse decisioni per rafforzare la sicurezza dei ciclisti nelle corse su strada (in alto la foto UCI del gruppo riunito, con al centro il presidente Lappartient). Si basano sulle raccomandazioni sviluppate all’interno di SafeR, la nuova struttura dedicata alla sicurezza, composta da rappresentanti di tutte le componenti del ciclismo professionistico.

Le principali misure adottate riguardano: l’introduzione del sistema del cartellino giallol’eventuale restrizione diuso degli auricolari nelle competizionila modifica del c.d Regola dei “3 chilometri”.la semplificazione del metodo calcolo dei distacchi nelle tappe con arrivo in volata a gironi.

L’aumento delle cadute nei tratti senza protezione ha dettato la necessità di intervenire
L’aumento delle cadute nei tratti senza protezione ha dettato la necessità di intervenire

Tour 2023: nasce SafeR

Facciamo un passo indietro, all’inizio del Tour 2023 a Bilbao, quando SafeR (SafeRoadcycling) vede la luce. Realizzato con il contributo dell’UCI, degli organizzatori, dell’associazione dei gruppi sportivi maschili e femminili e delle associazioni di corridori di ambo i sessi, SafeR serve a migliorare la sicurezza delle competizioni maschili e femminili del calendario internazionale UCI.

Dato l’aumento degli incidenti, si è concordato necessità di un approccio più strutturato e sistematico per garantire la sicurezza. La collaborazione è stata ritenuta essenziale per raggiungere questo obiettivo e consentire a tutte le parti di contribuire a migliorare la situazione. Poco importa che in ogni federazione nazionale esista già una Commissione Stradale e che ogni percorso debba essere verificato dall’UCI prima di ricevere l’approvazione. Poiché (evidentemente) chi già c’era lavorava male o non lavorava affatto, invece di sostituirlo si è deciso di sovrapporre ad esso un’altra struttura che chiaramente ha dei costi.

Dauphiné, tappa annullata per caduta di gruppo su strada bagnata
Dauphiné, tappa annullata per caduta di gruppo su strada bagnata

Nasce SafeR Analyst

Parallelamente alle misure sopra citate, è nato la figura dell’Analista di Sicurezza SafeR. Saranno nominati da ciascuna delle parti interessate e dovranno rivedere le misure di sicurezza messe in atto dagli organizzatori, in particolare per quanto riguarda i tratti problematici dei percorsi di gara. Ciò includerà raccomandazioni sui percorsi e sugli interventi necessari, nonché la formazione sulle migliori pratiche da adottare. Inoltre gli analisti esamineranno abitudini e politiche all’interno dei teamgarantire che si assumano la responsabilità della sicurezza dei propri atleti, sia in gara che in allenamento.

Gli analisti accederanno anche al database degli incidenti di corsa dell’UCI garantire una raccolta dei fattori che contribuiscono agli incidenti e agli inconvenienti delle corse. Ciò li porterà a proporre misure correttive basate su fatti e dati oggettivi.

Questo è il casco Giro di Visma, omologato dall’UCI e poi messo sotto osservazione: SafeR si occuperà anche dei materiali
Questo è il casco Giro di Visma, omologato dall’UCI e poi messo sotto osservazione: SafeR si occuperà anche dei materiali

Valutazione dei materiali

Un altro caso di apparente sovrapposizione: SafeR lavorerà con partner riconosciuti per la loro competenza scientifica per effettuare studi su varie apparecchiature. Questo ruolo, come già spiegato in un precedente articolo, è già svolto dalla WFSGI, l’organizzazione globale che si occupa dei rapporti tra UCI e aziende in tema di nuovi materiali, ma l’interazione è evidentemente ritenuta insufficiente. SafeR funzionerà per definire quali misure potrebbero essere utili sul fronte dei materiali per ridurre il rischio di incidenti e cadute.

I risultati di questi studi potrebbero portare a nuove normative e la revisione delle specifiche delle attrezzature utilizzate in competizione o all’introduzione di specifiche per altre attualmente non regolamentate. E il rafforzamento delle procedure autorizzative (a pagamento) prima dell’approvazione all’uso competitivo.

La caduta causata da Maciejuk al Flanders 2023 ha portato a richieste di cartellini gialli
La caduta causata da Maciejuk al Flanders 2023 ha portato a richieste di cartellini gialli

Il sistema del cartellino giallo

Sarà introdotto dal 1 agosto al 31 dicembre un sistema di “cartellino giallo” nelle competizioni professionistiche maschili e femminili. Rappresenteranno una sanzione, ma non esisteranno fisicamente: lo saranno elencati nel comunicato stampa ufficiale pubblicato dopo l’arrivo.

L’idea è che generino un effetto dissuasivo su chiunque faccia parte del convoglio della corsa (corridori, direttori sportivi, medici, altri conduttori e motociclisti) e chi pone in essere comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza della manifestazione. Inoltre, il sistema mirerà a dare potere alle persone che seguono. Verrà infatti presentato monitorare nel tempo i comportamenti scorretti, favorendo di conseguenza comportamenti rispettosi.

La casistica dei comportamenti pericolosi è già inclusa nell’articolo 2.12.007 del Regolamento UCI (da pag. 104). In futuro sarà possibile imporre il cartellino giallo sia in aggiunta ad altre sanzioni, sia come sanzione autonoma. Già è prevista anche la possibilità di squalificare un corridore: tale resterà anche quando entrerà in vigore la nuova normativa.

Hansen, presidente del CPA (qui sulla neve di Livigno con Salvato), ha espresso soddisfazione
Hansen, presidente del CPA (qui sulla neve di Livigno con Salvato), ha espresso soddisfazione

In vigore dal 1° gennaio

Durante il periodo di prova, tuttavia, i cartellini gialli non comporteranno alcuna sanzione la loro… distribuzione metterà in evidenza anche le abitudini dei soggetti che li hanno ricevuti. Le sanzioni già esistenti continueranno ad applicarsi per tutto il 2024, comprese multe, detrazioni di punti UCI, retrocessioni e squalifiche. Alla fine della stagione 2024, SafeR effettuerà una valutazione completa del sistema del cartellino giallo prima di presentarlo al Consiglio del ciclismo professionistico e poi al Comitato di gestione dell’UCI.

Dal 1 gennaio, il sistema sarà esteso agli eventi UCI ProSeries, alle Olimpiadi, ai campionati del mondo UCI e ai campionati continentali. L’UCI manterrà un database dei cartellini gialli emessi: il loro accumulo in un periodo definito comporterà le sanzioni indicate nella tabella seguente.

Ecco la tabella delle infrazioni e delle sanzioni che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025
Ecco la tabella delle infrazioni e delle sanzioni che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025

Auricolari in gara

Si parla anche di sicurezza nella decisione presa riguardo l’utilizzo degli auricolari in gara, visto che secondo molti alcune cadute sono causate dall’incapacità di concentrarsi a causa delle comunicazioni costanti.

L’UCI ha deciso di testare gli effetti di una limitazione del loro utilizzo in alcune gare e tappe di un giorno ancora da definire. Oltre ad essere motivo di distrazione, SafeR si è concentrato sul rischio rappresentato daoggetto appoggiato sulla schiena in caso di caduta e sulle conseguenze dei continui appelli di tutte le squadre affinché i propri uomini si spingano in testa alla corsa.

Le segnalazioni delle parti coinvolte verranno raccolte e analizzate per studiare gli effetti di tale limitazione, valutando anche misure intermedie, quali la limitazione del loro utilizzo a due corridori per squadra o il posizionamento della radio stessa sotto la sella (dove è già posizionato il transponder).

Negli sprint lo stesso tempo per tutti se il distacco dal corridore che precede è inferiore a 3 secondi
Negli sprint lo stesso tempo per tutti se il distacco dal corridore che precede è inferiore a 3 secondi

Voli e lacune

Tra le nuove misure di sicurezza, infine, c’è quella legata al cd Regola dei “3 chilometri”. in caso di arrivo di gruppi e altri calcolo dei gap negli arrivi in ​​gruppi compatti.

La regola dei tre chilometri è stata introdotta nel 2005 e al confronto sembrava una salvezza quando la neutralizzazione della finale è avvenuta solo nell’ultimo chilometro. Prevede che in caso di caduta, problema meccanico o foratura negli ultimi tre chilometri, il corridore verrà classificato con il tempo del gruppo in cui si trovava al momento dell’incidente. L’innovazione prevede che in caso di necessità dovuta a particolari condizioni ambientali, concordando la variazione prima della partenza della gara, tale distanza potrà essere portata fino a 5 chilometri. In teoria questo ridurrà la pressione sui corridori nelle fasi che precedono lo sprint.

Per lo stesso motivo potrebbe cambiare la modalità di calcolo dei gap negli arrivi in ​​gruppo. La regola attuale, approvata nel 2018, richiede che i corridori vengano tutti classificati con lo stesso tempo, a meno che non vi sia un distacco superiore al secondo tra due atleti. In questo caso, i corridori dietro al secondo corridore saranno classificati con tale ritardo. In casi eccezionali e su richiesta dell’organizzatore era tuttavia possibile aumentare tale intervallo a 3 secondi. SafeR ha chiesto di aumentare questo divario (3 secondi) per tutti gli arrivi di gruppi. In questo modo, durante lo stesso sprint, i corridori che non sono coinvolti nello stesso non saranno costretti a rimanere incollati alla ruota davanti a loro, riducendo i fattori di rischio.

 
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