Capolavoro dell’Italvolley in VNL! Le Azzurre battono 3-1 gli Stati Uniti con una partita strepitosa e Danesi-Degradi MVP – .

Capolavoro dell’Italvolley in VNL! Le Azzurre battono 3-1 gli Stati Uniti con una partita strepitosa e Danesi-Degradi MVP – .
Capolavoro dell’Italvolley in VNL! Le Azzurre battono 3-1 gli Stati Uniti con una partita strepitosa e Danesi-Degradi MVP – .

Se c’è un’istantanea che può “raccontare” questa partita, bisogna sicuramente risalire allo scambio che ha portato a essa 15-11 italiano dentro 4° set. Il diagonale di Avery Skinner non trova la rete e non tocca il muro italiano, ma la coppia arbitrale non se ne accorge e lascia giocare. Vivaci proteste delle Azzurre, che vorrebbero fermare la partita con la video sfida e quasi supplicare Velasco, che però fa finta di non vedere né sentire. O meglio, decide che quello è il momento spartiacque della partita, uno scambio in cui la sua Nazionale dovrà dimostrare qualità e mentalità vincente. Risultato? Rally infinito, solita clamorosa difesa a muro italiana e Myriam Sylla pizzicare le falangi di Andrea Drews quanto basta per ottenere l’hands-out del +4 provvisorio. Ma la crescita dell’Italvolley non può essere sintetizzata del tutto fin da qui, anche perché forse non basterebbe una raccolta di volumi per descrivere questo risultato. L’Italvolley deve farlo rinunciare a Caterina Bosettioggi vestita da secondo libero perché non è al meglio fisicamente, ma può contare sul braccio pesante di Degradi e sulla coppia Danesi-Fahr al centro: cioè su miglior duo di blocco nel mondo, insieme a quello brasiliano composto da Carol e Thaisa. Senza dimenticare l’attacco, perché se oggi Sarah non dovesse mantenere le sue consuete e ottimali percentuali, ci penserà Anna a “sostituirla” nell’economia del gioco azzurro, con un rendimento del 67% che è anche frutto di tanta cattiveria. , così come il potere noto a sua disposizione. Con questa disposizione in atto, il La Nazionale domina due set e mezzopagando alcuni cali fisiologici solo nel 2° parziale, quello in cui coach Karch Kiraly stravolge i suoi stati inserendo Skinner e Haleigh Washington al posto di Jordan Larson e Dana Rettke. Per il resto, tra impressionante difesa murariaottima qualità dai nove metri e tanti numeri anche in attacco, è quasi un monologo quello di Danesi e compagni.

 
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